In quel 14 febbraio 1349, festa di San Valentino, si diede il via alla "caccia all'ebreo" (passato alla storia come il pogrom di Strasburgo). Coloro che riuscirono a sfuggire ai primi massacri vennero raggruppati e condannati alla morte sul rogo.
I turbinosi tempi delle persecuzioni razziali contro gli ebrei avvenuti fino a tempi recenti |
Odio spesso coltivato dalle religioni
Quattromila anni di storia ebraica, da Abramo ai giorni nostri quasi sempre svolti nelle terre di esilio e quindi in condizioni di vita totalmente diverse da paese a paese. È la storia di un popolo che, "disperso" (diaspora) tra gli altri popoli per quasi venti secoli, resta tuttavia unito da una comune fede e dal tramandarsi, di generazione in generazione, delle stesse antiche tradizioni.
La vicenda Cristiana fino a non molti decenni fa, tradendo sia la propria origine che lo spirito che dovrebbe animarla, è stata per secoli animata da spirito antiebraico. Papi e semplici battezzati, nulla hanno fatto nel tempo per fermare l'odio antiebraico. Ancor meno hanno fatto gli islamici.
Ai nostri giorni, la Politica per prima e le chiese dopo, riconoscendo lo Stato di Israele, hanno preso atto soprattutto della follia nazista che fra i suoi propositi aveva lo sterminio complessivo di quel popolo.
La Chiesa e le chiese cristiane da pochi decenni hanno finalmente riconsiderato i millenni di loro sbandamento rispetto ai troppi secoli di odio coltivato - lasciato coltivare- rispetto a quel popolo.
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