Il 20 Febbraio 1887 Viene firmato a Berlino il secondo Trattato della Triplice Alleanza (nata nel 1882) tra impero tedesco, impero austro-ungarico e Regno d’Italia.
Nel vorticoso succedersi di eventi che caratterizzarono la seconda metà del secolo XIX in Europa, l’Italia fece un largo uso della cosiddetta cavouriana “politica del carciofo”. Essa consisteva in un certo grado di opportunismo per quanto concerneva le strategie in politica estera oppure in altro senso significa realizzare, raggiungere degli obiettivi per gradi, un po’ per volta, accontentandosi di modesti progressi e cogliendo le opportunità positive a mano a mano che si presentano.
Non fu un caso se nel 1866 l'Italia ottenere il Veneto dall’Austria tramite l’alleanza con la Prussia (la quale ci aprì le porte di Roma nel 1870, e con la quale dal 1882 al 1915 fummo alleati nella Triplice alleanza in funzione anti-francese).
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