StatCounter

lunedì 17 febbraio 2020

Meridione e promesse. Un piano decennale per il Sud

Il Governo pare non stia in ottima salute stante le polemiche interne che vedono il premier Conte in sostanziale e non risolta polemica col segretario di Italia Viva, Matteo Renzi. Eppure esso prova a promettere un avvenire, se non fulgido, almeno migliore per il martoriato Meridione. Meridione a cui mancano strade e soprattutto occupazione per  giovani.
Eppure il governo osa promettere da qui a dieci anni un territorio connesso ed un Mezzogiorno frontiera dell’innovazione e aperto verso  paesi del Mediterraneo.
Si tratta di un progetto decennale con un "nuovo metodo" per lo sviluppo del Mezzogiorno. Le misure previste sono:
= investimenti sulla filiera dell’istruzione, a partire dalla lotta alla povertà educativa minorile, con l’apertura delle scuole per un maggior numero di ore al giorno,
=potenziamento dell’edilizia scolastica,
=estensione della No Tax area,
=attrazione dei ricercatori al Sud,
=ammodernamento delle infrastrutture, per "spezzare l’isolamento di alcune aree del Mezzogiorno e l’isolamento dei cittadini in condizioni di bisogno",
=rinnovo della dotazione tecnologica sanitaria,
=finanziamenti del Fondo infrastrutture sociali per comuni medi e piccoli,
=investimento in nuovi nidi,
=inclusione abitativa per cittadini e lavoratori svantaggiati e nelle "Case della salute". 
A) Nel triennio 2020-2022, l'obiettivo è la "massimizzazione dell’impatto delle misure previste nella Legge di Bilancio 2020, che consenta di incrementare gli investimenti pubblici nel Mezzogiorno".
B) Una seconda fase prevede con la programmazione per il periodo 2021-27 della politica di coesione nazionale ed europea la destinazione di risorse aggiuntive per il Sud per circa 123 miliardi di euro. 
Il tutto dovrà procedere attraverso l'istituzione di Comitati di indirizzo e un Piano Sviluppo e Coesione (PSC) per ciascuna missione rafforzando la collaborazione tra amministrazioni centrali e locali e semplificando le procedure di gestione dei PSC.
Nel piano rientrano azioni per la prossimità dei luoghi, attraverso una "nuova politica territoriale", il rilancio della strategia nazionale per le aree interne e la rigenerazione dei contesti urbani che "passa da due direttrici specifiche: la transizione ecologica delle città (Cantiere Taranto) e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale (CIS Matera)". E’ previsto poi "il recupero e la riqualificazione di quattro centri storici a Napoli, Cosenza, Taranto e Palermo da attuare mediante CIS". 

Il piano prevede la "svolta ecologica", attraverso una sperimentazione di economia circolare, il potenziamento del trasporto sostenibile, i contratti di filiera e di distretto nel settore agroalimentare e la gestione forestale.
Tra le "missioni" del piano c'è anche il rafforzamento "della vocazione internazionale dell’economia e della società meridionale" e l’adozione di una "opzione strategica mediterranea. Per quanto concerne il lavoro, nel Piano Sud 2030, oltre a un "processo di rigenerazione delle amministrazioni pubbliche", sono previste anche misure per "rafforzare la competitività del sistema produttivo" e "la creazione di buona occupazione per giovani e donne".
Il progetto immagina l'istituzione di Comitati di indirizzo e un Piano Sviluppo e Coesione (PSC) per ciascuna missione, sulla cooperazione rafforzata tra amministrazioni centrali e locali, sull'attivazione dei centri di competenza nazionale e il ricorso a centrali di committenza e stazioni appaltanti (nazionali e locali), sulla semplificazione delle procedure di gestione dei PSC.
Nel piano rientra –come sopra riportato-  una "nuova politica territoriale", il rilancio della strategia nazionale per le aree interne e la rigenerazione dei contesti urbani che "passa da due direttrici specifiche: la transizione ecologica delle città (Cantiere Taranto) e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale (CIS Matera)". E’ previsto "il recupero e la riqualificazione di quattro centri storici a Napoli, Cosenza, Taranto e Palermo da attuare –come riferito più sopra- mediante CIS".

Nessun commento:

Posta un commento