La Sicilia finora non rientra nelle regioni a rischio "coronavirus".
La vicenda dei tre bergamaschi arrivati a Palermo pare sia sotto controllo e solamente per precauzione e perchè siano effettuati interventi precauzionali di sanificazione (disinfestazione) delle aule scolastiche nella Provincia di Palemo fino a martedì prossimo resteranno chiuse tutte le scuole. Anche il Rettore dell'Università di Palermo ha disposto la sospensione delle lezioni per una settimana.
La comitiva dei bergamaschi
I giornali sul quadro meridionale del Paese in materia di precauzioni
contro il “carovirus” parlano di beffarda
legge del contrappasso in riferimento ai padani (bergamaschi) in vacanza nella
capitale più a Sud delle regioni terrone (Palermo).
I contagiati rilevati dal
Policlinico sono tre su ventisette componenti la comitiva arrivata per una
breve visita in Sicilia.
Il gruppo di turisti era arrivato in città il 21 febbraio con un volo low cost da Orio
al Serio, quando ancora non erano stati attivati i controlli in ingresso. Ed è
proprio dall’aereo che comincia la storia del potenziale allargamento del
contagio.
Il protocollo
internazionale di sicurezza prevede che si facciano controlli su persone sedute
due file avanti e due file dietro la persona contagiata. Nonostante questo
l’Asp di Palermo sta provando, ha già prvato, a contattare tutti i passeggeri tramite i
recapiti forniti dalla compagnia aerea. E il numero di test è stato esteso ad ulteriori decine di persone (pare siano 56)..
Anche le verifiche
sul personale dell’albergo ha comunque escluso ogni ipotesi di contagio.
Nonostante i test abbiano dato esito negativo tutti i lavoratori dell’albergo
resteranno in quarantena all’interno dell’hotel Mercure, a Palermo per quattordici giorni.
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