Vivere in Sicilia. La politica si occupa di accorgimenti e cavilli per conservare i vitalizi mentre i territori si svuotano

Cosa offre Contessa Entellina oggi ?

Tre bar, tre tabacchi, due negozi alimentari (compresi i relativi forni), una scuola media, una banca solamente per alcune ore settimanali, una farmacia, un ufficio postale, e pare si avvi ad avere anche tre locali-pizzeria.

Fino a tempo fa c'era una piazza principali frequentata; da parecchio tempo essa si presenta vuota con auto posteggiate, e qualche volta capita di vedervi alcuni anziani che quando con i discorsi si soffermano sulla politica lasciano chiaramente intendere il perchè da parecchio tempo le urne elettorali non sono più frequentate come quando esistevano i "partiti".

Vivere in paese è come passare un po’ di tempo nel futuro che riguarderà l'intero interno dell'isola, senza peraltro escludere i capoluoghi di provincia. Se ne ricava un’immagine che molti penseranno stravagante ed è invece vicina e puntuale, almeno fino a quando le classi dirigenti saranno -come attualmente- permeate di populismo e pressapochismo. L'immagine che si coglie è di una Sicilia da cui sempre più persone vanno via. Sono -secondo dati ufficiali- 768mila i siciliani che risiedono all’estero, più della popolazione della città di Palermo.

A leggere i dati sull'emigrazione, vorremmo quasi provare un poco di soddisfazione, essi dicono (ma così non può essere) che gli emigrati sono più dei residenti solamente nei paesi di loro origine nei comuni di: Acquaviva Platani, Sant'Angelo Muxaro, Limina, Pettineo, Santa Elisabetta, Villarosa, Tripi, Mirabella Imbaccari, Sutera, Cattolica Eraclea, Cianciana, Comitini, Bompensiere, Montedoro, San Biagio Platani, Lercara Friddi, Delia e Valguarnera Caropepe. Dicevamo che non può essere esattamente così perchè Contessa Entellina noi la vediamo "deserta" e tuttavia negli elenchi ufficiali finora non risulta inserita. 
Oltre ai dati dell'AIRE, infatti, esiste pure la realtà.

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Venerdì 25 Ottobre 2019 - 17:38