I partiti politici, almeno quelli conosciuti finora, ormai non esistono più.
Non spiegano nulla su ciò che non fanno.
Non attraggono gente che non siano parenti, amici, amanti e galoppini che hanno bisogno di "mangiare".
Non hanno personaggi su cui si possa giurare sulla integrità civica.
Eppure questi partiti-mostri continuano a divorare risorse pubbliche.
Che non possiedono linea politica è ovvio.
La linea politica proviene dagli uomini di statura, capaci, lungimiranti e serii.
Vediamo il pd siciliano.
A Palermo questo ex-partito ha un candidatro sindaco che domenica prossima, nelle urne, si confronterà con Orlando.
Ebbene; la dirigenza romana (ovviamente una parte), a cominciare dalla capogruppo in Senato, Anna Finocchiaro, fino ad esponenti della finta-politica palermitana, si è dichiarata per (non c'era da dubitare) per Leoluca Orlando.
La Finocchiaro è nota ....per il fatto che "a sua insaputa" ... il marito si dava da fare .... nella sanità siciliana.
I camaleonti che da decenni dominano la vita palermitana e che scoprono in queste ore la condivisione col mondo orlandiano sono tanti; sono tutti, ripetiamo tutti, coloro che hanno dei feudi clientelari da proteggere e che, pertanto, è bene che un Orlando "furioso" non inserisca questi 'feudi' nell'elenco delle cose da aggiustare, o meglio sradicare.
Questo è quanto accade, e che non può non accadere, in Sicilia.
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