Regione Sicilia. A Raffaele Lombardo ed ai suoi tecnici compete il premio Nobel per l'economia

Il commissario dello Stato ha impugnato ancora una volta, quella parte non secondaria, della legge finanziaria ''Autorizzazione al ricorso ad operazioni finanziarie'' approvato dall'Assemblea Regionale Siciliana nella seduta dello scorso 27 aprile che prevede un mutuo di 558 milioni.  La Regione aveva aggirato la precedente impugnativa del commissario che aveva cassato "ottantadue commi della Finanziaria",  tra cui quello che prevedeva un mutuo che pero' non specificava la destinazione delle risorse.  

Nella seconda versione, impugnata oggi, il governo aveva collegato i fondi del mutuo a specifici capitoli di bilancio, eliminando la genericita' della destinazione. Subito dopo la notizia di impugnativa del Commissario (che evidentemente sa leggere i bilanci molto meglio di Armao che da giurista si ritrova a fare l'assessore all'economia) e' arrivata la dichiarazione di vittima  di Raffaele Lombardo " e' una lesione dell'autonomia statutaria".  Ed e' per questo che ha deciso di avvalersi dei poteri attribuiti dallo Statuto di promulgare integralmente  la legge varata dall'Ars che -come dicevamo sopra- prevede in questa seconda versione l'accensione di un mutuo di 558 milioni di euro, nonostante l'impugnativa avanzata dal Commissario dello Stato. Dove sta il problema ? Che i mutui, se si attivano devono servire per fare degli investimenti (e' cosi pure per i comuni, ne sa qualcosa il municipio di Contessa Entellina). 

La regione con quel mutuo invece si propone di pagare .... (indovinate cosa) ... stipendi. Stipendi che di certo vanno pagati agli aventi diritto, ma non con i mutui, bensi' con i tagli dei privilegi, dei parassitismi, delle bende e prebende ai consulenti amici ... degli amici. 

Agli studenti del secondo anno degli istituti commerciali viene insegnato che bisogna indebitarsi per fare investimenti non per le spese corrente. 

Nella Regione Sicilia un finto-tecnico assessore all'Economia questa regola basilare non la conosce. E non e' il solo, l'intera classe dirigente dell'isola non conosce questa regola, ed e' per questa ragione che corriamo precipitosamente verso ... la Grecia.