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venerdì 11 maggio 2012

Oltre 3 milioni di dipendenti statali. Serve Enrico Bondi per rivisitare il livello delle spese

Quale è il compito di Enrico Bondi ?
Enrico Bondi, 78 anni, con lunga esperienza tra Montedison, Parmalat e Telecom Italia, è stato nominato commissario dal presidente del Consiglio, con piena autonomia ed indipendenza di giudizio e di valutazione.
 La carica non potrà avere una durata superiore a un anno e non prevede un’indennità superiore al trattamento complessivo del dirigente generale della presidenza del Consiglio.
La spesa per questa nomina è di 233 mila euro tra 2012 e 2013. 
Il commissario dovrà rendere conto del suo lavoro davanti a una commissione interministeriale, a cui dovrà relazionare ogni mese sui progressi della sua attività. 
Il presidente del Consiglio dovrà comunicare al Parlamento ogni sei mesi sull’attività svolta dal commissario.

La Commissione interministeriale ha il compito di revisionare i programmi di spesa ed i trasferimenti alle imprese, e quello di razionalizzare le attività ed i servizi offerti, curandone il ridimensionamento delle strutture, la riduzione delle spese per acquisto di beni e servizi, e l'ottimizzazione dell’uso degli immobili” (art. 1).
Su questi presupposti, il  compito del Commissario sta  nella definizione e la revisione della spesa per l’acquisto di beni e servizi da parte della Pubblica Amministrazione, nel collaborare con il ministro delegato per il Programma di Governo, e nel supervisionare, monitorare e coordinare l’approvvigionamento degli stessi beni e servizi.
Il programma di lavoro dovrà essere presentato entro 15 giorni dalla nomina al Comitato interministeriale.

Il commissario dovrà collaborare con tutte le pubbliche amministrazioni e acquisirà tutte le informazioni ed i documenti che ritenga utili; inoltre, potrà disporre ispezioni.
Definirà il livello di spesa per acquisti di beni e servizi e segnalerà alla Pubblica Amministrazione ciò che intende cambiare nelle norme al riguardo.
Le sue proposte saranno vagliate dal presidente del Consiglio o dal presidente della Regione, che a sua volta può agire direttamente sulle procedure d’acquisto di beni e servizi o introdurre obblighi relativi alla trasparenza (da segnalare poi alla Corte dei Conti).
Il commissario dovrà dare un termine ultimo per raggiungere gli obiettivi di spesa alle Pubbliche Amministrazioni segnalate e, superato il limite, “il Consiglio dei Ministri può autorizzare […] l’esercizio di poteri sostitutivi dei vertici delle amministrazioni inadempienti”.

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