Ci sono sei nuovi indagati nell'inchiesta della Procura di Monza sul "sistema Sesto", lo scandalo che vede coinvolto Filippo Penati, capo di gabinetto fino a qualche tempo fà di Luigi Bersani, ed ex presidente della Provincia di Milano e ora consigliere regionale lombardo.
Nomi eccellenti, accusati di finanziamenti illeciti a Penati: spiccano quelli di Massimo Ponzellini, ex presidente della Bpm, e di Enrico Corali, presidente della Banca di Legnano (controllata da Bpm).
Oltre a loro sono indagati due imprenditori vicini a D'Alema: Enrico Intini, indagato anche a Bari per turbativa d'asta e vicino a Gianpaolo Tarantino.
Gli altri due indagati sono Piero Rossi e Carlo Sergio Parma, l'uno fedelissimo di Penati e presidente di FareMetropoli, l'altro consulente della fondazione: sono accusati di aver gestito la raccolta dei finanziamenti illeciti.
La Fondazione infatti, secondo gli inquirenti, ha incassato 368mila euro, a fronte dei quali però non risulta l'organizzazione di alcuna iniziativa che possa giustificare le spese: il sospetto dei magistrati è che la fondazione servisse come collettore di tangenti per Penati.
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