La Lega, quel movimento per le autonomie territoriali che cercava i ladri a Roma, ha trovato i ladroni in casa propria, in casa Bossi.
La "family" era insaziabile, e riscuoteva "paghette" a spese degli italiani. Si parla di cifre milionarie.
Nessuno è ancora finito in galera.
Si sa come funzionano queste cose: le galere in Italia funzionano per gli immigrati, per i poveri diavoli e magari di tanto in tanto per i mafiosi (quelli manuali e rozzi però, quelli dal colletto bianco ...mai).
Dopo aver conosciuto la "fame" della Bossi "family", adesso tocca capire quali siano state le famiglie impinguate con i soldi "margherita" dal senatore pd Lusi.
In una prima battuta (per mandare in giro il messaggio) il senatore pd (ora sospeso, come per prassi) ha dichiarato: "Facevo semplicemente ciò che mi veniva detto. Agivo su mandato dei
dirigenti e tutelando le varie componenti".
Secondo il senatore ora
indagato anche a Rutelli venivano fornite cifre ingenti in
occasione delle elezioni. Ed Enzo Bianco, parlamentare di lunga carriera del pd siciliano, veniva fornito di una "paghetta" mensile di 3000
euro, poi passato a 5500.
Tutto deve essere ancora provato, è ovvio.
L'opinione pubblica però dal comportamento che tiene il Parlamento nel non autoridursi le indennità, nel non eliminare i flussi milionari dalle casse pubbliche a quelle dei partiti-ladroni, ha già capito che in Italia sia a destra che a sinistra esistono solamente piccoli uominicchi, parassiti, che non meritano la fiducia popolare.
Guardare in faccia questi politicanti è già sufficente per capire che sono ciarlatani inconcludenti; tutti, quelli del pd come quelli del pdl.
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