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venerdì 11 maggio 2012

Sicilia. Tanta gente vuole essere assunta; mancano le imprese che assumono

Il governo nazionale interviene per alleviare la grave disoccupazione del Mezzogiorno. Il  50% dei costi salariali a carico dei datori di lavoro sarà accollato dalle casse pubbliche nella forma di bonus fiscale. L’agevolazione e’ rivolta ai datori di lavoro che hanno assunto o assumono a tempo indeterminato, tra il 14 maggio 2011 e il 13 maggio 2013, personale “svantaggiato” o “molto svantaggiato” in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Saranno destinati, a questo scopo, 142 milioni di euro del Fondo Sociale Europeo, attraverso la riprogrammazione dei fondi strutturali comunitari disposta con il Piano d’Azione Coesione dello scorso 15 dicembre 2011 del Ministro per la Coesione Territoriale.
Secondo la definizione della Commissione europea, e’ un lavoratore “svantaggiato” 
-chi non ha un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi;
-chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale;
-i lavoratori che hanno superato i 50 anni di eta’;
-chi vive solo con una o piu’ persone a carico;
-i lavoratori occupati in professioni o settori caratterizzati da un tasso di disparita’ uomo-donna (che risultano da apposite rilevazioni ISTAT);
-chi e’ membro di una minoranza nazionale.
Sono definiti “molto svantaggiati”, invece,
-i lavoratori privi di impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi.

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