Predicare la "verità" è una cosa, riconoscere la "verità" in terra di Sicilia è altra cosa.
Sull'omelia di mons. Salvatore Di Cristina, arcivescovo di Monreale, ai funerali di stato svoltisi oggi a Corleone in onore di Placido Rizzotto è già polemica
E' Riccardo Nencini, segretario nazionale del Psi, a scagliare bordate sul taglio dell'omelia sviluppata dal presule.
“E’ stata la mafia ad uccidere Placido Rizzotto. Non dicendolo, lo uccideremo due volte”.
Quell'omelia a Nencini è apparsa priva di "anima" e le esequie del sindacalista socialista -di cui sono stati ritrovati i resti pochi mesì fà- a Nencini è sembrata -con quell'omelia- di altri tempi, quando in Sicilia nessuno osava accusare la mafia.
“Monsignor Di Cristina, durante le esequie, non ha mai citato la parola ‘mafia’. Rizzotto morì per la libertà e la giustizia, sprezzando un clima mafioso di omertà, per difendere i più deboli.
Restituiamogli l’onore e la dignità.
Caro Monsignore -conclude Nencini- lo ricordi ai suoi figli!”.
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