Votare e’ un diritto,
nel contempo e’ un dovere
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| Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, appena il 25 aprile ha ricordato come: il voto e la partecipazione politica siano l'essenza della nostra democrazia. E abbia indicato come la lotta all'astensionismo sia una lotta per affermare la democrazia nel nostro paese. |
La costituzionalista Marilisa D’Amico scrive «L’assemblea costituente sottolineò questo aspetto del dovere civico proprio perché il diritto di voto, fondamentale in una democrazia rappresentativa, non è soltanto il modo di dare voce alla volontà popolare. È lo strumento indispensabile per realizzare e difendere tutti i principi costituzionali. E non a caso, per tanto tempo, l’astensione ha comportato una sanzione amministrativa, poi scomparsa».
Sappiamo tutti che nel nostro ordinamento il Referendum ha solo valore abrogativo. In sostanza partecipando al voto di domenica prossima ci esprimiamo su temi già votati dalle Camere che rappresentano la volontà popolare. Il quorum del 50% dei partecipanti al voto è quindi indispensabile.
Incoraggiare all’astensione, come fanno, stanno facendo, addirittura certe forze politiche, contribuisce a depotenziare un istituto di fondamentale importanza, come il referendum, già di per sé sfibrato -purtroppo- da certi eccessi del passato.
Partecipare al voto costituisce esercizio di educazione civica. Poi ciascuno, ovviamente, voti come la propria coscienza civica e la propria formazione culturale gli suggerisce. Il Blog -secondo lo spirito formativo e culturale dei suoi collaboratori invita a votare 5 SI, che hanno valore abrogativo di norme offensive della dignità umana di chi, invece, desidera conquistare dignità umana.
Ciascuno si confronti e poi rifletta sui contenuti oggetto del Referendum.

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