L’America di Trump

 L’America che non ci piace.

Sfogliando i giornali cosa ci colpisce?

Il Medio Oriente è una polveriera: la Palestina martoriata, la Siria completamente instabile, gli houthi provano a controllare il traffico nel Mar Rosso e poi, ancora,  persiste la tentazione di Israele di voler colpire gli impianti nucleari dell’Iran. E in questo quadro cosa viene in mente a  Donald Trump?  Il Presidente USA ha  dedicato il suo primo viaggio del suo secondo mandato a tre Paesi del Golfo nella preminente intenzione di business. E lo rivendica e si mostra entusiasta. 

C’era una volta l’America

Trump in questa svolta della Storia con la guerra in Ucraina e l’Inferno in Medio Oriente che fa ?  Adopera tutto il prestigio e la potenza USA, anche di politica estera ed i dazi, come dealmaking,  una logica da asta nel primo viaggio estero: «L’altra volta ho cominciato dall’Arabia che comprava 450 miliardi di dollari di nostri prodotti. Se lo rifanno, anzi dovrebbero essere 500 con l’inflazione, vado di nuovo». Ed il leader saudita bin Salman, per non fare sgarbo, gli replica: 600 miliardi. 

 E’ davvero inglorioso quanto avviene. Il mondo sembra rassegnarsi ad accettare, dalle miniere ucraine al Medio Oriente, una politica estera della più grande potenza mondiale trasformata, piegata, in diplomazia commerciale.

Il Presidente USA mette gli affari, con naturalezza, dinnanzi a tutto. La logica da America First si sta risolvendo con contratti di forniture militari ai sauditi per 145 miliardi di dollari e nel tentativo di difendere una valuta Usa indebolita proprio dalle sue sortite (dazi, attacchi all’autonomia della Federal Reserve, erosione delle garanzie di legalità).

 In questo sensazionale giro di “affari” il presidente accetta il dono di un Boeing 747 della famiglia reale del Qatar  proprio mentre le sue aziende, quelle  della sua famiglia, stando a quanto riporta il Corriere della Sera, fanno accordi che consentiranno loro di incassare royalties da Qatar Diar, la parte immobiliare del fondo sovrano di questo Stato del Golfo.

Questa America non può piacerci.