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mercoledì 21 maggio 2025

Referendum abrogativo: proviamo a capire (5)

 

i fac-simile delle schede per il voto dell’8 e 9 giugno

modelli che riportiamo riproducono il contenuto delle schede che saranno utilizzate nei seggi, con il testo di ciascun quesito e le opzioni di voto.

Nel dettaglio, le schede saranno di colore 

diverso per ciascuno


scheda
 gialla per il quesito n. 5

Cittadinanza italiana per stranieri:  Si propone di dimezzare da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia richiesto agli stranieri extracomunitari maggiorenni per poter richiedere la cittadinanza italiana.

Nel dettaglio si va a modificare l’articolo 9 della legge n. 91/1992 con cui si è innalzato il termine di soggiorno legale ininterrotto in Italia ai fini della presentazione della domanda di concessione della cittadinanza da parte dei maggiorenni. Il referendum non va a modificare gli altri requisiti richiesti per ottenere la cittadinanza quali: la conoscenza della lingua italiana, il possesso negli ultimi anni di un consistente reddito, l’incensuratezza penale, l’ottemperanza agli obblighi tributari, l’assenza di cause ostative collegate alla sicurezza della Repubblica. La modifica costituisce una conquista decisiva per circa 2 milioni e 500mila cittadine e cittadini di origine straniera che nel nostro Paese nascono, crescono, abitano, studiano e lavorano. Allineiamo l’Italia ai maggiori Paesi Europei, che hanno già compreso come promuovere diritti, tutele e opportunità garantisca ricchezza e crescita a beneficio dell’intero Paese.

Nelle intenzioni dei promotori, la riduzione dei termini a 5 anni si tradurre, in una sostanziale riduzione delle forme di discriminazione per le persone oggi prive di cittadinanza italiana e comporterebbe, oltretutto, un profondo cambiamento sotto il profilo identitario: chi ha un background migratorio non verrebbe più percepito come “di passaggio” o semplicemente “soggiornante” in Italia, ma come una persona che progetta di costruire la sua vita qui. Atto di civiltà. Va tenuto peraltro presente che fino al 1992, la legge italiana prevedeva già il requisito dei 5 anni di residenza per la naturalizzazione. Fu con la riforma del 1992 che l’Italia ha introdotto uno degli standard più restrittivi d’Europa, penalizzando le persone straniere, soprattutto quelle extra UE.

Le ragioni dei promotori: Si ritiene che l’attuale legge sia sproporzionata e discriminatoria, perché richiede agli adulti extracomunitari il doppio degli anni di residenza rispetto alle regole in vigore prima del 1992. Il requisito dei dieci anni, inoltre, non riflette la realtà di molti stranieri che vivono stabilmente in Italia e rischia di escludere anche i loro figli minori.
Le ragioni per cui tutti i contessioti dovrebbero votare SI: Non esiste famiglia contessiota che non abbia nonni, genitori, fratelli, cugini, ed altri amici, conoscenti (anche attraverso i racconti di famiglia) che non sia a conoscenza della loro emigrazione negli USA, Brasile, Venezuela, Francia, Germania, Svizzera etc. etc. etc.
Nel ricordo dei propri parenti sarebbe opportuno che tutti, il 100% dei contessioti dovrebbe avere un cuore aperto nei confronti del quesito sulla cittadinanza a chi lavora a beneficio del nostro Paese e nel nostro Paese: l’Italia.

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