Pietre Hadot (1922-2010), studioso del pensiero greco e del neoplatonismo, fu direttore dell'École pratique des hautes études dal 1964 al 1986 e detentore, dal 1982, della cattedra di storia greca e filosofia classica presso il Collège de France, istituzione che lo nominerà professore emerito nel 1991.
Hadot, tra i massimi specialisti contemporanei nel campo degli studi di filosofia antica, ha pubblicato con Einaudi: Che cos'è la filosofia antica? (1998 e 2010), Plotino o la semplicità dello sguardo (1999), Esercizi spirituali e filosofia antica (2005), Il Manuale di Epitteto (2006), Il velo di Iside (2006) e La filosofia come modo di vivere (2008).
… e il ruolo della filosofia e’ proprio
quello di rivelare agli uomini l’utilità
dell’inutile o, se si vuole, di insegnare
loro a distinguere tra i due sensi della
parola utile.
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Nella nostra società (XXI secolo) tutti i saperi che non sono finalizzati a produrre guadagno, profitti, sono considerati inutili. Ed invece esistono saperi (i saperi) lontani dal produrre guadagni che invece sanno arricchire la crescita civile e culturale dell’umanità e che aiutano l’umanità a meglio comprendere e sopratutto a comprendersi.
Se in ogni comunità esistesse un museo, un sito archeologico, una biblioteca ricca ed espansiva, e se le discipline sia umanistiche che scientifiche venissero coltivate con il sapere in sé, indipendentemente dalla capacità di produrre guadagni immediati o benefici pratici, scopriremmo che la vita di un museo, di uno scavo archeologico, di un archivio che custodisse ogni foglio dei carteggi municipali, parrocchiali, sezionali dei partiti e di altri organismi, e quella di ogni libro conservato nelle biblioteche pubbliche, costituiscono un tesoro che la comunità deve sempre esigere siano gelosamente preservate a ogni costo. Sopratutto esigere che siano fruite a beneficio della crescita umana.
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L’utilità dell’inutile e’ un libro curato da Nuccio Ordine, che di fatto e’ un manifesto-schiaffo rivolto alla classe politica, non solo italiana. Un libro contro l’ignoranza.
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