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giovedì 8 maggio 2025

Follie del terzo millennio

Dagli ebrei mai nessuno avrebbe
immaginato ferocia.

Il governo di destra di Benjamin Netanyahu,
in più occasioni, aveva minacciato di fare.

La decisione di «invadere Gaza»,
occupando l’enclave palestinese della
Striscia,
oggi desta l’indignazione della
comunità
internazionale e scuote i timori
mai sopiti
delle famiglie degli ostaggi
ancora detenuti
dagli islamisti.



Israele occuperà Gaza per rimanerci  

  «Gaza sarà completamente distrutta, la popolazione concentrata al confine sud»,

«In pochi mesi potremo dichiarare che abbiamo vinto, Gaza sarà completamente distrutta». È questa una folle dichiarazione di Bezalel Smotrich, esponente dell'estrema destra e pure ministro delle Finanze del governo Netanyahu. Questo esponente  prevede che in sei mesi la Striscia di Gaza sarà in gran parte «vuota» con la popolazione «concentrata» nei pressi del confine meridionale. 

  L’esponente dell’estrema destra israeliana ha proseguito, stando al giornale israeliano Times of Israel, «In altri sei mesi Hamas non esisterà come entità funzionante, la popolazione di Gaza sarà concentrata dal corridoio Morag verso sudovest. Il resto della Striscia sarà vuoto», ed ancora «Gli abitanti di Gaza saranno concentrati a sud, saranno completamente disperati, comprendendo che non c'è speranza e nulla da cercare a Gaza e vorranno essere trasferiti per iniziare una nuova vita in altri posti», è la conclusione di Smotrich che sin dal 7 ottobre sostiene la costruzione di nuovi insediamenti israeliani a Gaza. Come fosse una idea ed una politica normate quella di deportare o sgomberare una intera popolazione dalla terra nativa, dalla propria Patria.

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