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sabato 10 maggio 2025

Mondo del Lavoro e della Previdenza (19)

 Le politiche del lavoro (1)

Di cosa si tratta quando sentiamo parlare di riforma del mercato del lavoro, oppure di battaglia per l’effettività delle regole del diritto del lavoro?

In Sicilia i lavoratori forestali
sono circa 15mila e sono
prevalentemente addetti alle
attività di prevenzione e
spegnimento degli incendi.

Sul blog proveremo a fotografare
sia la normativa sul
lavoro che l’insieme della
legislazione  sociale ed
economica 




 Sul blog con frequente periodicità ci piace tracciare una storia sul senso della speranza e della fiducia nel futuro che dipenda sopratutto dal riconoscimento della bontà del lavoro piuttosto che dalle chiacchiere dei politicanti di turno. Riteniamo infatti che l’occasione del riscatto sociale di una realtà in forte declino demografico e di inesistenti prospettive di crescita sociale come è ridotta Contessa Entellina e la vasta area interna della Sicilia possa venire dalla approfondita conoscenza delle occasioni di riscatto sociale.  Occasioni che devono provenire dalla politica e pure dall’impegno messo in campo dalle organizzazioni sindacali. 

  Proveremo a tracciare sul blog, nel lungo termine, i travagli ed i mutamenti epocali che hanno stravolto i rapporti nel mondo del lavoro e nel contempo le azioni correttive che la politica ed il movimento sindacale hanno apportato e che hanno ancora il dovere di ulteriormente tracciare ed apportare.

 Da noi, nelle aree interne dell’Isola, i concetti di stabilità del lavoro, al di fuori del pubblico impiego, non sono mai stati, o quasi,  conosciuti. Da noi, a Contessa E., in materia di lavoro ogni concetto e istituto giuridico del mondo del lavoro lo colleghiamo immediatamente e solamente con la realtà dell’emigrazione o col lavoro nella forestale. Noi -in larga massima-  sappiamo e apprendiamo della legislazione sul lavoro più dai nostri conoscenti e amici che lasciano il paese, emigrando, che dai pochi che qui restano e che purtroppo imparano a conoscere, quasi tutti, il solito e storico precariato.

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