Il primo maggio di ogni anno è una giornata universale. Si vuole celebrare la festa dei lavoratori, giornata che nasce con l'intento di ricordare l'impegno dei movimenti sindacali e gli obiettivi sociali ed economici raggiunti dai lavoratori dopo lunghe battaglie. Vuole essere non solo un giorno in cui riposarsi, ma anche in cui ricordare il passato e ciò che ancora resta da perseguire per conseguire un mondo migliore, per tutti.
La festa del primo maggio divenne ufficiale in Europa a partire dal 1889, quando venne ratificata a Parigi dalla Seconda Internazionale, organizzazione che aveva lo scopo di coordinare i sindacati e i partiti socialisti europei.
In Italia la festa del 1° maggio fu introdotta solo due anni dopo.
Cosa vuole ricordare?
È un’occasione per dire grazie a chi ha reso possibile cose che oggi diamo per scontate, come la giornata lavorativa di otto ore o il diritto al riposo. Ma è anche un momento per guardarci attorno e riflettere su cosa ancora si può migliorare, soprattutto per chi oggi vive precarietà, sfruttamento o disuguaglianze. E, purtroppo, sono ancora tanti, troppi sul nostro attuale mondo.

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