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domenica 18 maggio 2025

Referendum abrogativi: proviamo a capire (2)

i fac-simile delle schede per il voto dell’8 e 9 giugno

modelli che riportiamo riproducono il contenuto delle schede che saranno utilizzate nei seggi, con il testo di ciascun quesito e le opzioni di voto.

Nel dettaglio, le schede saranno di colore 

diverso per ciascuno


scheda arancione per il quesito n. 2: «Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: parziale».

Il quesito n. 2 è sulla scheda arancione e riguarda i licenziamenti, e i relativi risarcimenti, nelle piccole imprese. Chiede di eliminare i limiti massimi di risarcimento oggi previsti in caso di licenziamento senza giusta causa nelle piccole imprese. Il referendum propone di lasciare al giudice la possibilità di stabilire liberamente l’ammontare del risarcimento in base alla singola situazione.

Per il sindacato promotore (Cgil), e’ nell’interesse dei lavoratori votare in quanto chi oggi lavora in una piccola impresa e viene licenziato in modo ingiustificato può ottenere un indennizzo fino a un massimo di sei mesi di stipendio. Col secondo quesito si chiede che venga eliminato questo limite, per cui se vince il Sì, chi ha perso il lavoro in un'azienda con meno di 16 dipendenti, potrebbe ottenere un risarcimento più consistente di quello attuale. La problematica riguarda solo ditte con poco personale, come un'officina o un negozio, e in casi del genere valgono infatti norme meno rigide rispetto alle imprese con più impiegati. La differenza di trattamento si basa sull'idea che così si può tutelare una piccola azienda in difficoltà, ed evitare che chiuda i battenti perché si ritrova con più dipendenti di quelli necessari. 

Testo del quesito«Volete voi l’abrogazione dell’articolo 8 della legge 15 luglio 1966, n. 604, recante “Norme sui licenziamenti individuali”, come sostituito dall’art. 2, comma 3, della legge 11 maggio 1990, n. 108, limitatamente alle parole: “compreso tra un”, alle parole “ed un massimo di 6” e alle parole “La misura massima della predetta indennità può essere maggiorata fino a 10 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai dieci anni e fino a 14 mensilità per il prestatore di lavoro con anzianità superiore ai venti anni, se dipendenti da datore di lavoro che occupa più di quindici prestatori di lavoro.”?»

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