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| Interno Chiesa Madre di Contessa Entellina Il rito bizantino, detto talvolta rito costantinopolitano e conosciuto in Occidente, più in passato, con il nome di rito greco per la lingua adottata, e’ il rito liturgico utilizzato dalle Chiese ortodosse e da alcune chiese sui iuris di tradizione orientale all'interno della Chiesa cattolica. |
Arbereshe di Sicilia
Gli arbëreshë, comunità’ Italo-albanesi stanziate nel meridione d’Iralia, sono di religione cattolica, da più di 4 secoli, e coltivano la ritualità greco-bizantina.
Agli inizi del Novecento, il Vaticano ha iniziato con rilevante interesse ad interessarsi alla realtà umano-culturale e religiosa dei fedeli di rito greco ed è addivenuto dopo secoli di guida di vescovi cattolico-romani alla nomina di un vescovo greco in Calabria e di un altro in Sicila, con pieni poteri e ruolo territoriali.
Nel 1919 papa Benedetto XV istituì l’Eparchia di Lungro, (Cosenza), con giurisdizione sui paesi italo-albanesi di rito greco del continente, ed in seguito, nel 1937, papa Pio Xl istituiva l’Eparchia di Piana degli Albanesi per gli italo-albanesi di Sicilia.
Nelle due Eparchie funzionarono due seminari minori, uno per ciascuna Eparchia. I vescovi finora avuti dall’Eparchia di Lungro, dalla sua costituzione nel 1919, sono stati sempre di tradizione cattolico-bizantina.
A Piana degli Albanesi, con Papa Francesco, che tanti meriti ha sicuramente contato per la Chiesa universale e al quale tutti i cristiani avrebbero desiderato continuità alla guida della cristianita’, si è proceduto invece con vescovi di ritualità latina, magari trasformati in qualche caso in bizantini di nomina, e pure con cardinali ‘in pensione’, pure questi “romani”. Tutte ottime figure che, però, ignorano (a giudizio di tanti) l’approccio ed il culto della tradizione religiosa locale.
Esistera’, probabilmente, una effettiva e concreta ragione perché non si possa procedere alla nomina e all’insediamento di un “eparca”, di una figura che sappia celebrare e spiegare al popolo la liturgia e l’approccio cristiano secondo la ritualità bizantina, e però mai finora questa ragione è stata comunicata, mai e’ stata resa nota alle realtà comunitarie arbereshe di Sicilia.
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Pasqua: Cristos Anesti
Cantando “Cristo e’ risorto dai morti, con la sua morte ha calpestato la morte, donando la vita a coloro che erano nel sepolcro” in tanti arbereshe di Sicilia auspicano che col nuovo Papa arrivi pure un nuovo Vescovo a Piana degli Albanesi.

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