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sabato 31 maggio 2025

L’amico cane (6)

 Nuova legge contro i maltrattamenti animali
Con legge dello Stato i cani sono, da adesso, “esseri senzienti”, ossia esseri consapevoli che possiedono la capacità di provare esperienze, emozioni e sentimenti. In buona sostanza esseri consapevoli di quanto sperimentano. Lo spirito della recente normativa, secondo il relatore Manfredi Potenti, sta  nel cambio di filosofia del testo normativo che punta a «dedicare direttamente agli animali, e non più al sentimento che l'uomo prova per gli animali, il contesto degli articoli del titolo IX-bis».

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Il Senato della Repubblica ha di fatto approvato, in via definitiva, la legge che inasprisce pesantemente tante sanzioni nei confronti di chiunque mette in azione atti violenti contro coloro che da adesso sono riconosciuti “esseri senzienti”, ossia capaci di provare emozioni e dolori: i cani.

L’uccisione di “esseri senzienti”, col varo della nuova normativa, non è più coperta da impunità. La reclusione potrà arrivare a 4 anni nei casi più gravi, «se il fatto è commesso adoperando sevizie o prolungando volutamente le sofferenze dell'animale» con una maximulta fino a 60mila euro. Per il maltrattamento la normativa adesso prevede fino a 2 anni sempre accompagnati dalla multa (fino a 30mila euro). Rischia fino a 2 anni e 30mila euro di multa anche chi «partecipa a qualsiasi titolo» a combattimenti o competizioni non autorizzate tra animali.  

 Sul blog ci proponiamo, in prosieguo, di meglio analizzare le novità di legge.


-Oggi- Riattivazione Camera del Lavoro di Contessa Entellina

La Cittadinanza e’ invitata
a partecipare all’inaugurazione
della
CAMERA DEL LAVORO-CGIL
di Contessa Entellina.

Oggi 31 maggio alle 17,30 nei locali della Camera del Lavoro 
di Contessa Entellina, in Via Cucci n. 11, alla presenza 
del Segretario Generale Metropolitano di Palermo 
Antonio Ridulfo e di altri componenti della Segreteria 
si terrà l’Assemblea Cittadina con cui 
verrà ufficializzato il riavvio dell’operatività 
della locale Camera del Lavoro.  

L’operatività sarà retta dalla 
Segretaria Cgil dell’area del Corleonese  
Caterina Pollichino

La cittadinanza è invitata a partecipare
ai lavori di presentazione e
inaugurazione
 in quanto l’occasione si presta a fare 
il punto sull’attuale fase 
socio-economica 
e pure politica attraversata 
dall’area del Corleonese e dall’intera 
Valle del Belice, entro cui 
Contessa Entellina 
e’ inserita. 

L’occasione si presta inoltre ad 
avere la migliore cognizione sul voto 
che siamo chiamati ad esprimere in occasione 
della tornata referendaria fissata 
per l’8-9 giugno in materia di 
LAVORO, SICUREZZA, DIGNITÀ, CITTADINANZA, DEMOCRAZIA



venerdì 30 maggio 2025

Contessa Entellina: la Camera del Lavoro

Per familiarizzare con la normativa del  Lavoro

La sede CGIL di Contessa Entellina,
  Via Cucci 11, verrà inaugurata Sabato
31 maggio 2025 - ore 17,30.

Chiunque può partecipare: saranno
presenti dirigenti regionali e provinciali
della CGIL



La normativa sul lavoro e’ condensata nell’insieme delle leggi, delle interpretazioni elaborate dalla giurisprudenza, dal mercato del lavoro, dall’amministrazione pubblica, dalla sicurezza dei posti del lavoro, dai rapporti sindacali e dalla previdenza sociale.
= La Costituzione entrata in vigore  l’1 gennaio 1948, all’art. 4 “riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendono effettivo questo diritto”. 
Le norme del Titolo terzo della Costituzione (art. 35)  tutelano il lavoro “in tutte le sue forme ed applicazioni” sia quello subordinato che quello autonomo. 
L’art. 36 della Cost. stabilisce il principio della retribuzione “sufficiente” mentre l’art. 37 riconosce e protegge il lavoro femminile e dei minori; l’art. 38 introduce il diritto del cittadino lavoratore inabile, malato o disoccupato all’assistenza pubblica; l’art. 39  sancisce la libertà sindacale e delle organizzazioni sindacali; l’art. 40 riconosce il diritto di sciopero.

Lo Statuto dei Lavoratori
Con questa denominazione è comunemente indicata la legge 20 maggio 1970 n. 300 sulla “tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell’attività sindacale nei luoghi di lavoro”. La stessa legge ha tra l’altro istituito e concesso diritti in materia di contrattazione alle rappresentanze sindacali aziendali.
Molte altre sono le leggi che riguardano il mondo del lavoro. Nel tempo e secondo il quadro dei problemi che potrà capitare di affrontare riporteremo sul blog contenuti ed interpretazioni della giurisprudenza.
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Perché votare SI ?
Con i referendum dell’8 e 9 giugno si offre la
possibilità di migliorare le condizioni di vita  di
milioni di persone.
E’ una grande occasione per rendere l’Italia un 
paese migliore e più giusto.




Origini e significato dell’essere “Sindacato”
  Nel complesso mondo delle normative che regolano la vita sociale delle collettività vaste (Stati, regioni e province)  e di quelle minori (comuni, frazioni, quartieri) quale e’ il ruolo delle Organizzazioni Sindacali?

   Il Sindacato, nel caso che più ci sta coinvolgendo nel contesto contessioto e che sabato prossimo inaugurerà la sede di via Cucci n. 11, la Cgil e’ una libera organizzazione  ispirata alla giustizia sociale, che rappresenta i lavoratori di ogni comparto e ne tutela gli interessi sia individuali che collettivi. Il verbo sindacare, da cui assume significato il termine “Sindacato”, sta a voler indicare, lo esplicita in una interessante esposizione lo scrittore Paolo Fallai,  che esso si propone di sottoporre a controllo, a revisione e a giudicare l’operato di una figura pubblica oppure di un aggregato, e persino di sottoporla a critica.

   E’ ovvio che l’organizzazione sindacale, ai nostri giorni ha una pluralità di significati e quello che forse più lo caratterizza è quello della solidarietà e della tutela degli interessi comuni dei lavoratori.

Parole ricorrenti sui media

 memorandum

Quello che firmano oggi i ministri della Difesa tedesco e ucraino riguarda l’intesa che consentirà a Berlino di acquistare sistemi d’arma a lungo raggio prodotti in Ucraina e di cooperare alla costruzione in Ucraina di missili in grado di colpire la Russia.

L’Italia non fa parte dei paesi
volenterosi




volenterosi

La coalizione dei volenterosi, lanciata da Starmer (premier britannico) e Macron e appoggiata da Nato e Commissione Ue, punta a sostenere Kiev (non escludendo l’invio di soldati) e a mediare per il cessate il fuoco. Dopo i vertici di Londra (2 marzo) e Parigi (27 marzo) l’Italia si è chiamata fuori.

Democrazia alla Trump (2)

Mr. Trump  e’ arrivato, con i suoi
 “ordini  esecutivi
a commutare le pene per i condannati per
i reati della rivolta del 6 gennaio nello studio
 ovale della Casa Bianca. 
Per lui attaccare con violenza le sedi
istituzionali non è reato se si intende
sovvertire l’esito elettorale.


La politica populista alla Trump, quella che suggerisce  risposte e soluzioni semplicistiche a problematiche politiche, economiche e sociali complesse, non fa altro che rovinare  i Paesi.

* * * 

La Corte del Commercio Internazionale, il tribunale federale con sede a Manhattan, ha bloccato i dazi di Trump e finalmente ci fa intendere che in ogni sistema democratico esiste sempre un giudice che ci tutela dalla prepotenza e dalla ingombranza di chi ignora o dimentica che esiste un giudice in ogni Berlino del mondo (1). 

La  Corte ha stabilito che la legge a cui si è richiamata la Casa Bianca - l'International Emergency Economic Powers Act del 1977, che conferisce al presidente il diritto di regolamentare il commercio durante le emergenze nazionali - non dà affatto a Trump l’autorità di imporre unilateralmente dazi su quasi ogni Paese del pianeta come ha inteso fare il 2 aprile, nella cosiddetta Giornata della Liberazione.

L’amministrazione Trump ha già presentato ricorso in appello, e il caso verosimilmente finira’ davanti alla Corte suprema. E riteniamo noi, che non essendo gli USA uno Stato dittatoriale, alla fine Mr. Trump dovrà adattarsi alla legislazione a sfondo democratica del suo Paese. I giornali sottolineano che la decisione del tribunale, secondo alcuni esperti, significa anche che il governo americano potrebbe dover ripagare i soldi già raccolti con i dazi.

- - -

(1) L'espressione "Ci sarà pure un giudice a Berlino" oppure "Esiste, dunque, un giudice a Berlino" è ripresa da un'opera di Bertolt Brecht nella quale si narra la storia di un mugnaio che lotta tenacemente contro l' imperatore per vedere riparato un abuso. E di fatto quel mugnaio ottiene giustizia anche nei confronti dell’Imperatore.

giovedì 29 maggio 2025

Un Personaggio

 

Paolo Fallai, (Velletri, 19 luglio 1959) è un giornalista, redattore capo del Corriere della Sera, scrittore, autore televisivo, e teatrale italiano). E’ stato per anni alla direzione delle Biblioteche di Roma infondendo energia e passione per la letteratura, per la scienza come per l’arte e per lo sviluppo umano.




Cosa vuole significare

Sindacato ?: 

= Insieme per la giustizia.




Ci  sono parole che vanno sempre

difese. Perché la loro stessa esistenza

e’ talmente fastidiosa che c’è chi le

vorrebbe farle scomparire. Non possiamo

davvero permetterlo, ad esempio se parliamo

di sindacato. Molti dizionari suggeriscono

che la parola sindacato ci sia arrivata

-nell’ultimo tratto della sua lunga vita-

dal francese  syndicat, derivazione di 

syndic, che significa “rappresentante, procuratore

legale”. Ma è fin troppo evidente che sono

figli del latino syndikos, a loro volta nipoti

di un avo potente, il greco syndikos “patrocinatore

Ed è proprio in questa parola composta 

l’illuminazione originaria:

l’unione  di syn “insieme” e dike “giustizia”:

insieme per la giustizia.


Politica, economia, sociologia, diritto

Accanto al Capitale Finanziario, nelle aziende, esiste il Capitale Umano 
Ci proponiamo fino alla data della domenica referendaria di
soffermarci a scavare nel “mondo del lavoro”, il più vario,
da quello dell’operaio forestale, al dipendente comunale e …fino
ai vari occupati nelle più diverse attività di lavoro dipendente
 (e no).
Il fine è  di recarci tutti a votare con piena consapevolezza 
sui contenuti e sui conseguenti risvolti degli esiti elettorali.



Il lavoro, il periodo da ciascuno dedicato al lavoro rappresenta buona parte della vita. Il lavoro molto frequentemente occupa spazi che ciascuno immaginava di dover dedicare ad altro. Esso per tanti diventa addirittura il  senso della vita in quanto in esso trovano quelle sicurezze e quelle affermazioni che in altri ambiti non riescono a trovare.

Per la stragrande maggioranza degli individui il lavoro è la principale e la più diffusa modalità e fonte di sostentamento, ed è persino lo “status”  di adulto della stragrande maggioranza delle persone del pianeta.

Generalmente, nelle società dei nostri giorni, al lavoro ci si arriva dopo più anni di formazione scolastica (e universitaria) e professionale.

E’ attraverso il lavoro che la stragrande maggioranza degli esseri umani impiega i propri talenti e incide/opera la trasformazione (miglioramento) del mondo.
In buona sostanza il lavoro è l’elemento essenziale nella vicenda umana di ciascuno e consente lo sviluppo della personalità degli individui. E’ abituale sentir dire frequentemente che col lavoro ciascuno “si realizza”.
  Non esiste persona che nel corso della vita non abbia “cercato lavoro”, “cambiato lavoro”, “puntato a migliorare la propria condizione professionale”. Uno degli insegnamenti-raccomandazioni della Harvard Bussiness School, in questi giorni sotto gli attacchi del presidente Trump, è sempre stato di costruire e mantenere nel tempo una rete di relazioni personali e professionali utili per cambiare lavoro e mantenersi sempre “sul mercato”.Mercato da intendersi alle varie dimensioni, da quello paesano e quello più vario in relazione alla professionalità posseduta.

mercoledì 28 maggio 2025

Contessa Entellina: La Camera del Lavoro …

Obiettivo primario del Sindacato è 
quello di rappresentare e tutelare
i diritti di lavoratori e lavoratrici
.

La CGIL
è il più grande sindacato italiano, baluardo contro le
diseguaglianze sociali e la precarietà dei contratti.
Da più di cento anni ogni progresso nel mondo
del lavoro è frutto anche delle lotte della Cgil.

 Un organismo di tutela sociale, e di garanzia democratica, anche al livello territoriale.

La Camera del Lavoro è un organismo sindacale che opera a livello territoriale, coordinando l'azione sindacale e rappresentando gli interessi dei lavoratori di un'area specifica, come una provincia o una città metropolitana. 

Le Camere del Lavoro sono parte della CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro) e svolgono un ruolo fondamentale nella tutela dei diritti dei lavoratori, nella contrattazione collettiva e nella promozione di politiche che migliorino le condizioni di vita e di lavoro.



La Camera del Lavoro svolge:

Rappresentanza territoriale:

  • Rappresenta i lavoratori di ogni categoria e settore, operanti in un determinato territorio, fornendo loro un punto di riferimento per le loro esigenze e problemi. 

    Coordinamento sindacale:
  • Coordina l'azione sindacale a livello territoriale, in collaborazione con i sindacati di categoria (es. Pubblico impiego, Forestali, etc.) e altre organizzazioni sindacali. 

    Gestione delle vertenze:
  • Promuove e gestisce le vertenze territoriali su temi di interesse generale, come la difesa del lavoro, la lotta al precariato, la tutela della salute e sicurezza sul lavoro, ecc. 

    Tutela dei diritti individuali:
  • Offre assistenza legale, informazione e supporto ai lavoratori in diverse situazioni, ad esempio per licenziamenti, lavoro nero, controversie contrattuali, assistenza sanitaria e previdenziale. 

    Promozione di politiche:
  • Partecipa alla definizione di politiche pubbliche a livello locale e nazionale, con l'obiettivo di migliorare le condizioni di vita e di lavoro, l'occupazione e la formazione. 

    Servizi ai lavoratori:
  • Offre servizi utili ai lavoratori, come il Patronato INCA per le pratiche previdenziali, il CAAF per le pratiche fiscali, la SOL per l'orientamento al lavoro, ecc. 

    Contrattazione collettiva:
  • Partecipa alla contrattazione collettiva, sia a livello territoriale che nazionale, per definire i contratti di lavoro e i diritti dei lavoratori. 

    Formazione e informazione:
  • Promuove la formazione e l'informazione dei lavoratori sui loro diritti, sui contratti collettivi e sulle politiche pubbliche che li riguardano. 

    In sostanza, la Camera del Lavoro è un organo fondamentale per la tutela dei diritti dei lavoratori e per la promozione di un sistema di lavoro più equo e moderno nel contesto della società democratica.

Democrazia alla Trump (1)


Sapevamo, tutti ci dicevano,
che gli USA erano il paese della
democrazia.

Ci chiediamo: quando
sapremo che i contrappesi al potere
del presidente stanno per attivarsi ?


Riportano siti 

autorevoli giornali.

Corriere della Sera:

Pubblici ministeri rei di aver partecipato a indagini su Trump o sui responsabili dell’assalto al Congresso del 6 gennaio 2021 cacciati in massa.

Avversari politici disarmati minacciando con indagini ordinate dal presidente canali di finanziamento del partito democratico come ActBlue e con ordini esecutivi dello stesso Trump che mettono alle corde gli studi legali «colpevoli» di aver difeso suoi oppositori politici o la stampa. 

Magistrati accusati di insubordinazione quando intervengono per bloccare provvedimenti della Casa Bianca probabilmente illegali, spesso in violazione del principio del due process (nessuno può toglierti la libertà o la proprietà senza darti la possibilità di difenderti).

Il Manifesto:

Alla vigilia del 250mo anniversario della fondazione che ricorre il prossimo 4 luglio, gli Stati Uniti sono a tutti gli effetti una nazione postdemocratica. I primi cento giorni del secondo governo Trump sono stati un vortice di provocazioni e trasgressioni, attacchi allo stato di diritto e quello sociale, per non dire della decostruzione dell’ordinamento globale del dopoguerra. La guerra commerciale arbitrariamente scatenata prefigura il trapasso della globalizzazione e delle alleanze strategiche nel nome di una “transazionalità” in cui l’America, finalmente libera di “giocarsi le carte vincenti” e imporre tutta la forza del proprio potere, uscirà vincente da ogni negoziazione – la geopolitica come partita di poker e affare immobiliare.

martedì 27 maggio 2025

Mondo del Lavoro. Dal sindacato alla busta paga, alle nuove opportunità (6)

 Anni ‘70: Lo Statuto dei Lavoratori

col lavoro che continua a mancare

Legge 20 maggio 1970, n. 300

Sono passati oltre cinquant’anni
dall’approvazione dello Statuto
ma oggi, come all’epoca, si è
tornati da tempo a chiedersi
come tradurre in pratica le 
disposizioni costituzionali che,
di nuovo, appaiono senza
attuazione.

Oggi, nell’Unione Europea le
retribuzioni in Italia sono fra le
più basse.



 Fu negli anni settanta del Novecento, anni di significative e vaste contestazioni e di grandi scioperi, che fu lanciata da Adriano Celentano una canzone di grande successo che all’incirca riportava le seguenti parole: “…. …. Allora andai a lavorare mentre eran tutti a scioperare”. 

 Fu proprio in quegli anni di grandi lotte sociali che fu varata, con la firma del ministro del lavoro (di allora)  Giacomo Brodolini, la notissima legge n. 300, meglio nota dall’opinione pubblica come “Statuto dei Lavoratori”. Maestro del diritto che ha contribuito, con altri, alla stesura di quel fondamentale testo fu Gino Giugni. 

Il testo di quella legge 300 non è stato altro che la stesura  materiale dei diritti dei lavoratori e dei loro sindacati già tutti enunciati nella Costituzione Italiana del 1948 e che solo con quella legge 300 del 1970 cominciarono ad essere applicati nei posti di lavoro.

Da quella conquista si sviluppò una lunga serie di ulteriori avanzamenti sindacali che portarono via via a precise ed articolate tutele sia legali che contrattuali che, fra altre, reprimono le condotte antisindacali e rendono più adeguate ai nostri giorni i modelli di svolgimento del lavoro.

= = =

Fra gli intenti del Blog c’è quello di coltivare la coscienza che il lavoro è un diritto ed un dovere fondamentale per ogni cittadino, e rappresenta la base della vita democratica e dello sviluppo di ogni comunità e di ogni Paese. La Costituzione, art. 4, riconosce il diritto al lavoro e promuove le condizioni perché quel diritto sia effettivo. 

Ai nostri giorni a Contessa Entellina (e in gran parte del Meridione) per tanti giovani, magari muniti di rilevanti titoli di studio, il lavoro non esiste e tanti genitori li accompagnano a Punta Raisi dove essi pigliano l’aereo che li conduce nel Nord Italia o all’estero.

 Di fronte allo scenario umano e sociale, disagiato, che caratterizza molte aree della nostra Sicilia contiamo di dover approfondire sul blog il quadro politico, sindacale e legislativo entro cui e con cui si deve “lottare” per una realtà migliore, se non per noi almeno per chi verrà dopo di noi.

Follie del terzo millennio

Continua la strage a Gaza

Le forze armate israeliane (Idf) annunciano di puntare a conquistare il 75% della Striscia di Gaza in due mesi (adesso ne controllano il 40%) relegando così due milioni di palestinesi in piccole aree a sud, pari al restante 25% del territorio della Striscia. 

Secondo il Times of Israel a quel punto la popolazione verrà spinta in tre piccole zone di Gaza: una nell’area di Mawasi, sulla costa meridionale, una a Deir al-Balah e una a Nuseirat. 

E nel frattempo, ogni giorno sotto i bombardamenti israeliani, ed a causa della fame e delle malattie, muoiono varie decine, forse centinaia di palestinesi. E si tratta, effettivamente, ancora un volta nella Storia, di strage degli innocenti, trattandosi prevalentemente di donne e bambini.

lunedì 26 maggio 2025

Un Personaggio

 

Thomas Mannnacque a Lubecca nel 1875. Suo padre era un ricco commerciante di cereali e console d’Olanda, sua madre era brasiliana e appassionata di musica. Mann non fu uno studente brillante, ma ben presto rivelò un grande talento letterario. Alcuni anni dopo la morte del padre, avvenuta nel 1891, la famiglia si trasferì a Monaco di Baviera. Inizialmente lo scrittore lavorò per una compagnia di assicurazioni, in seguito s’iscrisse all’università. Nel 1898 pubblicò una raccolta di novelle Il Piccolo Signor Friedmann (Der kleine Herr Friedemann). Durante un viaggio in Italia, cominciò a scrivere il suo primo romanzo I Buddenbrook (Buddenbrooks - Verfall einer Familie), pubblicato nel 1901, che racconta la storia di un’agiata famiglia di mercanti di Lubecca e del loro declino economico attraverso quattro generazioni, dal 1835 al 1885. Il romanzo segue la tradizione del realismo ottocentesco che racconta anche il declino di Lubecca e della borghesia europea.     


Il vivere dell’uomo



«Che cos’era dunque la vita? 

Era calore, prodotto calorifico di una inconsistenza 

che riceveva forma, febbre della materia di cui era 

accompagnato il processo di continua decomposizione e 

ricomposizione delle molecole d’albumina, di costituzione 

complicata e meravigliosa. Era l’esistenza di ciò che 

non può esistere, di questo bilanciarsi a gran fatica, 

fatica dolce e dolorosa insieme, sul punto dell’essere... 

Non era materia e non era spirito. Era qualcosa fra i 

due, un fenomeno, un portato della materia, simile 

all’arcobaleno sulla cascata, simile alla fiamma. 

Ma quantunque non materiale era sensuale fino al piacere 

e alla nausea, era la spudoratezza della materia diventata 

sensibile, era la forma impudica dell’essere. 

Era un agitarsi segreto e sensibile del gelo pudico dell’universo,

 un’impurità voluttuosa e nascosta di assorbimento del nutrimento 

e di escrezione. Era il lussureggiare reso possibile da un pareggio 

della sua instabilità e costretto in leggi congenite di formazione, 

era lo svilupparsi e il costituirsi di un turgore fatto di acqua, 

albumina, sale e grassi, che si chiamava carne e diventava 

forma, nobile immagine, bellezza, ma che nello stesso tempo 

significava compendio d’ogni sensibilità e desiderio».


domenica 25 maggio 2025

La domenica serve anche per riflettere

Il 20 maggio del 325 fu definito 

Il Credo dei Cristiani

Millesettecento anni fa, esattamente  il 20 maggio 325, cominciava il concilio di Nicea che l’imperatore Costantino aveva convocato per risolvere la crisi ariana e stabilire una data comune per la Cristianita’ della Pasqua. In quell’occasione più di duecentocinquanta vescovi approvarono la professione di fede, completata a Costantinopoli nel 381, che ancora oggi accomuna quasi due miliardi e mezzo di persone in Occidente come in Oriente: il Credo che ripetiamo ogni domenica in Chiesa. 

Il primo viaggio che Papà Leone XIV effettuerà, pare che sarà proprio in questa città dell’Asia Minore. Il nuovo Papa ha incontrato pochi giorni fa il patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, ed entrambi si sono ripromessi di fissare una data del viaggio che entrambi faranno a Nicea.  Il patriarca ha proposto il 30 novembre, festa di Sant’Andrea. 

Papa Leone incontrando i rappresentanti di varie chiese e confessioni cristiane ha evidenziato «la mia elezione è avvenuta mentre ricorre il 1700° anniversario del primo concilio ecumenico di Nicea», come un segno: «In quanto vescovo di Roma, considero uno dei miei doveri prioritari la ricerca del ristabilimento della piena e visibile comunione tra tutti coloro che professano la medesima fede». 

Leone XIV rivolgendosi anche alle religioni non cristiane ha detto «il nostro cammino comune può e deve essere inteso anche in un senso largo, che coinvolge tutti: oggi è tempo di dialogare e di costruire ponti». Perché «in un mondo ferito dalla violenza e dai conflitti», le fedi possono e devono avere un compito comune «per il bene dell’umanità e la salvaguardia della casa comune», ed ancora: «Sono convinto che, se saremo concordi e liberi da condizionamenti ideologici e politici, potremo essere efficaci nel dire no alla guerra e sì alla pace, no alla corsa agli armamenti e sì al disarmo, no a un’economia che impoverisce i popoli e la Terra e sì allo sviluppo integrale». 

Il Papa ha rivolto un «saluto particolare ai fratelli e alle sorelle ebrei e musulmani». Aggiungendo, «a motivo delle radici ebraiche del cristianesimo, tutti i cristiani hanno una relazione particolare con l’ebraismo» pertanto: «Il dialogo teologico tra cristiani ed ebrei rimane sempre importante e mi sta molto a cuore. Anche in questi tempi difficili, segnati da conflitti e malintesi, è necessario continuare con slancio questo nostro dialogo così prezioso». Quanto ai musulmani, Leone XIV ha richiamato il Documento sulla fratellanza umana firmato da Francesco ad Abu Dhabi, nel 2019: «Tale approccio, fondato sul rispetto reciproco e sulla libertà di coscienza, rappresenta una solida base per costruire ponti tra le nostre comunità».

Oggi pomeriggio il Papa andrà nella Basilica di San Paolo fuori le mura, a pregare sulla tomba dell’Apostolo. Ieri ha nominato il cardinale Baldassare Reina gran cancelliere del pontificio Istituto Teologico Giovanni Paolo II al posto dell’arcivescovo Vincenzo Paglia, che ha compiuto 80 anni. Un ritorno alla tradizione: Francesco aveva nominato Paglia in deroga allo Statuto, ora l’Istituto torna ad essere guidato dal Vicario di Roma.

Inaugurazione Camera del Lavoro di Contessa Entellina

 Sabato prossimo, 31 maggio 2025, a Contessa Entellina, alle ore 17,30, in Via Cucci 11, sarà inaugurata con la partecipazione di componenti della Segreteria Regionale e Provinciale della Cgil la riapertura della sede di Contessa Entellina della Camera del Lavoro CGIL.

 Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.





Un Personaggio


Paolo Mieli, Giornalista italiano (n. Milano 1949). Notista politico nelle file de l’Espresso (1967-85), ha fatto parte della redazione de La Repubblica (1985-86), passando poi in qualità di editorialista a La Stampa (1986), di cui è stato anche direttore (1990-92). Dal 1992 al 1997 ha diretto il Corriere della Sera, avviando una nuova formula più vicina ai modi e alle tematiche dell’attualità. Nominato direttore editoriale del gruppo RCS Editori nel 1997, dal 2004 al 2009 è tornato alla direzione del Corriere della sera, e dallo stesso anno al 2016 è stato presidente di RCS Libri. Nel 2021 è stato nominato presidente del Premio Viareggio-Rèpaci.



Cosa fu il ‘68



Quello che comunemente chiamiamo Sessantotto

pur avendo il suo momento culminante appunto 

nell’anno 1968, durò in realtà un decennio

Forse anche più. In generale si trattò di un 

movimento che fin dall’inizio degli anni Sessanta 

nel mondo anglosassone si ribellò al modello di 

vita impostosi dopo la Seconda guerra mondiale

Le radici culturali vanno ritrovate negli scrittori della 

Beat generation – «Sulla strada» di Jack Kerouac – 

quelle teoriche in Herbert Marcuse che in 

«L’uomo a una dimensione» teorizzava la ribellione 

alla società dei consumi. Per la contestazione nella 

scuola, qui in Italia un punto di riferimento fu la 

«La lettera a una professoressa» di don Lorenzo 

Milani. Un notevole contributo lo diedero le canzoni 

di Bob Dylan. Fecero da retroterra alla rivolta anche i 

Beatles, i Rolling stones e altre band degli anni Sessanta.

 Ma anche opere teatrali, cinematografiche e artistiche 

in senso lato. Tutto ciò diede origine a comportamenti di 

disobbedienza nella scuola, un diffuso rifiuto delle gerarchie,

 un nuovo modo di vestire accompagnato da una 

progressiva liberalizzazione sessuale resa possibile 

dalla diffusione degli anticoncezionali.