Dal mondo pagano al mondo cristiano
Apprezzare i simboli, provare a leggerli
Nelle catacombe romane (in particolare) Lazzaro che intercede per i credenti, o Cristo che guarisce il paralitico, vogliono evocare la "speranza" nella resurrezione, mentre le pitture della Madonna e dei martiri tendono a rassicurare la Chiesa dei credenti, interpretata come unica comunità.
I principali temi del pensiero cristiano fino al Medio Evo vennero sempre diffusi rappresentando il "Buon Pastore", colui che ama ed ha cura del suo grege o con altre iconografie riprese da quella imperiale di Costantinopoli attraverso cui Cristo viene raffigurato seduto in trono, affiancato dagli apostoli Pietro e Paolo con ai piedi un simbolo della dimensione cosmica del suo regno.
Già nel dodicesimo secolo la rappresentazione imperiale, espressione del ruolo bizantino anche nella parte occidentale dell'Europa, viene però via via modificandosi e cominciano a prevalere i segni e gli attributi della Passione di Cristo. Prevalgono in buona sostanza i temi della sofferenza accompagnati comunque dal potere connesso di giudicare. Vengono meno nella parte occidentale del continente, dettati dalla vicenda storica, i precedenti temi del Cristo trionfante e vivente.
(Segue)
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