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mercoledì 27 marzo 2024

Storia e Cristianesimo

Il Percorso della cosiddetta Via Dolorosa.

 


La tragicità di Ponzio Pilato risiede
nella sua apparente inconsapevolezza,
nella leggerezza con cui preferì lasciare
il destino di quell’uomo, a suo avviso
colpevole solo di farneticazioni senza
senso, al Sinedrio, l’organo di giustizia
ebraico, per il quale Gesù andava
condannato per blasfemia.




Dopo l’arresto sul Monte degli Ulivi, Gesu’ avrebbe dovuto essere richiuso nella prigione del Tempio fino al momento della discussione della sua causa nel Sinedrio. Questo è esattamente ciò che accade a Pietro, a Giovanni e agli altri apostoli dopo il loro arresto. Questi, dopo essere rimasti nella prigione del Tempio per la notte, furono incriminati durante una sessione presieduta dall’ex sommo sacerdote (atti degli apostoli 4,3,  4,6). Lo stesso accadde quando Pietro venne arrestato per la seconda volta ; fu messo in una prigione pubblica e successivamente interrogato dal Sinedrio (Atti degli Apostoli 5’17-18). Questa procedura valeva quando si era accusati di crimini religiosi e serviva un quorum completo del Sinedrio. Questa procedura, secondo i Vangeli, non fu applicata in seguito all’arresto di Gesu’. Egli fu portato direttamente a casa del sommo sacerdote, Caifa. In casa di costui non si può immaginare che si sia riunito il Sinedrio che contava 72 membri.

Ciò lascia intendere che l’incriminazione di Gesu’ fu frutto di un ristretto gruppo di Farisei, scelti da Caifa e non dal Consiglio al completo. In altre successive azioni legali e’ dato leggere che il rabbino Gamaliele  si è posto in difesa degli apostoli ed è riuscito anche a farli liberare. Nel caso di Gesu’, il Sommo sacerdote riuscì a fargli ammettere (stando al Vangelo di Marco)  di essere il Messia, circostanza che per la legislazione romana non significava proprio nulla, e però Gesu’ fu mandato davanti al magistrato romano, Ponzio Pilato, con l’accusa di aver affermato di essere il Messia, e bastò per venite condannato a morte, come fosse un rivoltoso.

(segue)

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Cronologia storica.

Circa l’anno 30 d.C.: Gesu’ viene processato e crocifisso su disposizione di Pilato nella settimana di Pasqua.

 Circa 34-35 d.C. Vengono emarginati i seguaci ebrei di Gesu’, guidati dal fratello Giacomo.

          Circa 35 d.C. Il discepolo Stefano viene lapidato dalla folla.

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