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domenica 24 marzo 2024

Storia del Cristianesimo

Brevi Riflessioni n. 11

Se col Concilio di Costantinopoli fu affermato che Cristo era un "vero uomo" subito la così definita "Scuola di Antiochia" fece propria quella strenua difesa di natura umana al punto che Nestorio, monaco predicatore di grande fama nel suo tempo quando fu eletto patriarca di Costantinopoli (anno 380) in un rimasto suo sermone espose che Maria non deve essere chiamata "Madre di Dio" ma semplicemewnte "Madre di Cristo", madre cioè della sola natura umana di Cristo. Maria, secondo Nestorio avrebbe dato alla luce solo l'uomo che ospitò il Verbo, il Figlio di Dio.

Toccò alla riflessione teologica chiarire che la dottrina nestoriana nella sua sostanza avrebbe negato la redenzione dell'uomo. Abolendo l'espressione "Il Verbo si fece carne" di cui al Vangelo di San Giovanni (1,14),  si andava ad asserire che la redenzione operata da Cristo col suo corpo umano non era altro che un'opera prettamente umana.

L'argomentazione di Nestorio fu fermamente contrastata da Cirillo di Alessandria al Concilio di Efeso del 431, richiesto dall'Imperatore Teodosio I per porre fine ai contrasti interni alla Chiesa.

Da quanto siamo andati sviluppando finora non ci è capitato di riscontrare un'autorità speciale sulla Chiesa di nessuno dei Capi della cosidetta Pentarchia, se non quella prettamente politica dell'Imperatore che per mantenere l'unicità di visione possedeva l'autorità di indire i Concili col fine di risolvere le differenti visioni teologiche.

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Piccolo glossario in uso nelle Chiese di tradizione bizantina

1) Acheiropoieta = riferimento ad alcune Icone: "non fatta da mano d'uomo", ossia immagine rivelata.

2) Akathistos       = "non seduto", inno alla Madre di Dio che si canta in piedi il sabato della quarta settimana di Quaresima; composto da Romano il Melode nel IV secolo, è un acrostico (=Componimento poetico nel quale le prime lettere di ogni verso, lette per ordine, danno un nome o altre parole determinate.) di ventiquattro strofe (ikos) corrispondenti alle ventiquattro lettere dell'alfabeto greco. Nell'anno 626 fu aggiunta una venticinquesima strofa.

Amnos,  richiamo all'agnello che
viene sgozzato.


3) Amnos             ="agnello", indica la frazione quadrata con inciso il monogramma di Cristo che il sacerdote ricava dal pane eucaristico. Vuole richiamare l'agnello che viene sgozzato.

4) Ampolle            = contenitori in metallo o talvolta in terracotta utilizzati per l'olio o l'acqua dei luoghi santi; portano immagini incise, prototipi delle prime icone.

5) Anacoreta          = dal greco anachorein (=ritirarsi), ha come sinonimo il termine "eremita", da eremos ("deserto" o "luogo solitario").

6) Analogion = pulpito o leggio sul quale viene esposta l’icona.

7) Anastasia = “Resurrezione”. E’ l’icona della Discesa di Cristo agli inferi.

8) Apoftegmi = fatti e detti  dei Padri del deserto egiziano, raccolti oralmente e poi trascritti  in greco, in ordine alfabetico.

9) Archimandrita = il superiore di uno o più monasteri.

10) Artoforion = dal greco “portatore del pane”, piccolo tabernacolo in cui si conserva l’Eucarestia.

11) Artos = pane eucaristico.

12) Askitis = asceta.

13) Assist = sottili colpi di luce, striature d’oro o di colore molto luminoso, che irradiano dal volto, dalle vesti, dagli oggetti, indicano santità, illuminazione, deificazione della carne.

14) Bema = santuario, la parte più sacra del tempio dietro all'iconostasi dove si trova l'altare.

15) Benedizione greca = il pollice e l'anulare  della mano destra si uniscono lasciando l'indice  diritto, formando così l'anagramma di Cristo: IC XC; le due dita unite incinano anche l'ipostasi (unione) in Cristo delle due nature, l'umana e la divina.

16) Cenobiti = monaci di un cenobio, dove si fa vita comune.

17) Cherubino = creatura angelica dalle molte ali.

18) Chitone = sottoveste o o veste da casa dei greci, ornata da una fascia colorata (stichos o clavus).

19) Clamide = manto leggero dei cavalieri e dignitari bizantini.

20) Clavio = (in greco stichos, in latino clavus): larga fascia ornamentale laterale sulla manica della tunica (chitone) di Cristo e degli apostoli.

21) Culla = parte centrale della tavola dell'icona, ribassata al centro.


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