Il Pd reduce da una vittoria di strettissima misura in Sardegna era fiducioso di poter fare il bis in Abruzzo. Ed invece gli è andata male. Nei prossimi giorni verranno fuori mille analisi per capire come e perché il Paese in anni recenti va via via affidandosi alle cure della destra, di quella addirittura erede di Almirante, di cui si conserva la Fiamma.
Il Pd da più tempo invece di elaborare di fatto una piattaforma social-democratica, come sarebbe ovvio per un partito che è articolazione del Partito Socialista Europeo, non fa altro che inseguire su sentieri e comportamenti niente di meno che un partito di destra, un partito apertamente dichiarato populista, il M5S. Essere di Sinistra, in nessuna parte del pianeta significa allearsi o inseguire i populisti. Essere di Sinistra, essere socialisti, in ogni angolo del pianeta significa avere fiducia nel fattore “Lavoro”, apprezzare il fare ed il costruire in vista di un mondo migliore.
I populisti sono e rappresentano il contrario del fare e del costruire: ed in Italia da un decennio, o forse di più, e’ prevalsa la spinta e la convinzione che si possa tirare avanti a prescindere dal fare e dall’ elaborare progetti che diano prospettive di futuro e di lavoro a tutti e per tutti, ed in sua vece sorgono uffici che accumulano carte su carte che lascino intendere che le chiacchiere trasmesse sui tg risolvono da sole i problemi. Le montagne di debito pubblico non sono altro che gli attestati di una politica fondata sulle chiacchiere populiste che inevitabilmente consegneranno il Paese, per lungo tempo, alle Destre. Il Pd, la Sinistra, finisca di inseguire i populisti e di volerli addirittura alleati, proponga come e’ -o dovrebbe essere- sua natura il “Lavoro”, la realizzazione di strutture di lavoro piuttosto che disegni populistici fondati su chiacchiere.
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