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martedì 5 marzo 2024

Primi decenni del terzo millennio

 Non è facile leggere, interpretare i giorni che attraversiamo (5)

===Il nostro Paese, l’Italia, in più parti del pianeta non è mai stato considerato sul piano del vivere civile quel Belpaese di cui tratta certa letteratura nostrana. Pochi decenni sono trascorsi da quando le Istituzioni, di per se’ allora poco credibili per le vicende corruttive sfociate in tangentopoli, avevano frequentemente da occuparsi  dei fenomeni di Mafia, di Terrorismo e di pessima tenuta dei conti pubblici.

===Sfogliando i giornali di stagioni non troppo lontane, apprendiamo che  l’Italia è stata per lungo tempo soggiogata dai poteri del malaffare  e la stessa libertà, garantita dalla Costituzione ai cittadini onesti, e’  talora sconfinata fino al punto di beneficiare, sostengono tanti  autori di libri e tante raccolte giornalistiche,  invece i lupi.

===Non bisogna dimenticare che nel nostro Paese il concetto di “Libertà “  è stato da quasi sempre largamente  inteso, nella vita di ogni giorno, con significati più che patologici: 1) Costruire su suoli pubblici e magari secondo criteri non proprio rispettosi delle norme di sicurezza privata e pubblica, 2) guidare l’automobile come se le strade fossero di esclusiva propria disponibilità ( passare col rosso, violare i limiti di velocità … parcheggiare dove capita), 3) privilegiare nella gestione della cosa pubblica non il “cittadino” bensì l’amico, l’elettore, il compiacente.

===Per chiudere e dare meglio il senso sul contenuto di questa pagina  riportiamo una frase ascoltata molto tempo fa da un politico, un politico vero: Dove viene meno la partecipazione dei cittadini onesti, vincono inevitabilmente i lupi.

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