28.10.1922 – Una manifestazione armata organizzata dal Partito Nazionale Fascista fa confluire circa 25 mila seguaci di Benito Mussolini da tutta Italia per mettersi in marcia su Roma. Mussolini arriverà da Milano in treno il 30 ottobre.
Re Vittorio Emanuele III rifiuta di firmare lo stato d’assedio e incarica Mussolini di formare un nuovo governo.
Oggi gli storici più che di marcia su Roma parlano di grande (e riuscito) bluff giocato da Mussolini, che non marciò su Roma in prima persona, ma assistette a Milano all'evolversi della situazione (arrivando nella capitale qualche giorno dopo). La marcia, inoltre, non durò un giorno solo, ma diversi giorni: dal 26 al 30 ottobre.
La marcia avvenne dopo mesi di violenze squadriste contro sedi e iscritti dei Partiti e sindacati di sinistra, e in un contesto democratico compromesso dal susseguirsi di governi deboli.
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