In seguito al trattato di Losanna che pone fine alla guerra Italia-Turchia, il 19 Ottobre 1912 il nostro Paese prende possesso della città di Tripoli e avvia la trasformazione della Libia in colonia italiana.
L'impresa italiana in Libia iniziò tra il 4 e il 5 ottobre 1911 con gli sbarchi rispettivamente a Tobruk e Tripoli, inviate da Giolitti contro l'Impero Ottomano.
Il comando delle operazioni fu affidato al generale Carlo Caneva che potè disporre di di 35.000 uomini, saliti poi a 100.000 nei mesi successivi.
Con il Trattato di Losanna (o di Ouchy) la Turchia conservava formalmente la sovranità formale sulla Libia ma demandava all'amministrazione italiana il controllo, anche militare, della fascia costiera tra Zuara e Tobruk.
L'occupazione e il controllo del territorio si rivelarono per gli italiani più difficoltose del previsto, per la resistenza dell'esercito turco prima e delle formazioni irregolari libiche dopo.
Negli anni precedenti la prima guerra mondiale la presenza italiana si estese alla Tripolitania settentrionale e non mancarono memorabili sconfitte nell'inverno 1914-15.
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