L’attentato alla Sinagoga di Roma avvenne il 9 ottobre 1982 Morì un bambino di soli due anni e rimasero ferite 37 persone.
Sabato 9 ottobre 1982 gli ebrei romani stavano uscendo dal Tempio Maggiore.Era sabato ma anche Sheminì Azzereth, il giorno della benedizione dei bambini.
Improvvisamente alcuni giovani estraggono da un tascapane qualcosa che lanciano in mezzo alla folla. Dopo quattro esplosioni in rapida successione si sentono i colpi di mitraglietta con cui gli attentatori si fanno strada per fuggire. Tutti urlano: sono grida disperate e di terrore. Sull’asfalto sono rimasti i corpi dei feriti, gli occhiali rotti, le borsette abbandonate, i libri di preghiere calpestati e perforati e dappertutto macchie di sangue.
Dopo un certo lasso di tempo che appare infinito, comincia ad accorrere gente per portare i primi soccorsi. Nel vecchio ghetto tutti scendono in strada mentre si odono le sirene della polizia e delle ambulanze.
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