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giovedì 31 ottobre 2019

10 giugno (1940). L'Italia va in guerra

Hitler, caduta la Polonia, 
pensa su come rivolgersi ad Occidente

Chiusa nell'arco di un mese la campagna di Polonia, il Fuhrer lanciò inattendibili messaggi di pace ai paesi d'Occidente e contemporaneamente, in quell'ottobre 1939, ordinò ai comandanti di tutte le armi militari l'allestimento di un Piano di attacco ad ovest in tempii brevi "se fosse possibile in quest'autunno".

Nello stesso tempo Hitler già emanava quella che fu la "direttiva n. 6"  (con data 8 Ottobre 1939per l'attacco immaginato. 
1) Se, nel prossimo futuro, Inghilterra e Francia non si mostreranno disposte a ccssare le ostilità, sono deciso, senza frapporre ulteriri indugi, a passare all'offensiva.
2) Se attendessimo oltre, il Belgio e fors'anche l'Olanda sarebbero indotti a rinunciare  alla propria neutralità  a beneficio delle potenze occidentali, e inoltre si avrebbe un cospicuo progressivo rafforzamento  militare del nemico, facendo vacillare la fede dei neutrali nella vittoria  finale della Germania  e dissuadendo l'Italia dallo schierarsi come alleata al nostro fianco.
3) Perciò al fine del proseguiimento delle operazioni militari, ordino:
-a. nel settore Nord del fronte occidentale si prepari un'offensiva  da condurre attraverso i territri del Belgio, del Lussemburgo e dell'Olanda. L'attacco dovrà essere condotto con la massima forza e tempestività possibile.
-b. Scopo di tale operazione è di annientare il maggior numero di unità francesci  in campo e di unità alleate operanti al fianco della Francia e, in pari tempo, di conquistare territori belgi e francesi nella Francia del nord  da servire come basi per un efficace guerra aero-navale contro l'Inghlterra, e da bastione avanzato  per la regione della Ruhr, zona di vitale interesse per la Germania.
-c. Il momento dell'attacco dipende dal grado di preparazione  delle unità motorizzate  e corazzate, preparazione che occorre affrettare il più possibile, impiegando tutte le energiie  disponibili.  L'offensiva dipende  anche dalla situazione  meteorologica  attuale e dalle previsioni del tempo.
4) Compito della Luftwaffe è di impedire attacchi  dell'aviazine franco-britannica  contro il nostro esercito , e dare immediatamente appoggio, secondo il bisogno, all'avanzata delle nostre unità. Parimenti si dovrù impedre che l'aviazione anglo-francese conquisti basi in Belgio  e in Olanda e ostacolare sbarchi di truppe inglesi in questi due settori.
5) Il Comando della Marina farà di tutto per appoggiare, più o meno immediatamente, le operazioni dell'esercito  e della Luftwaffe per la durata delle suddette  operazioni.
6) Oltre a tali iniziative, in vista della progettata offensiva  in Occidente, esercito e Avviazione  dovranno essere pronti in ogni momento e  respingere, con crescente energia, bloccandola sul nascere, una eventuale avanzata  franco-inglese  sul territorio belga,  colpendo il nemico quanto più possibile all'interno  di tale territorio  e occupando estese  zone dell'Olanda, possibilmwnte in direzione  delle coste occidentali.
7) I preparativi devono essere mascherati in modo da daare l'impressione di semplici misure precauzionali di fronte al minaccioso concentramento di truppe francesi ed inglesi alle frontiere franco-lussemburghesi e franco-belga.
8) Prego i signori di sottopormi nel più breve tempo possibile il loro parere a proposito di questa direttiva, e di tenermi costantemente informaato, tramite il Comando Supremo  della Wehrmaxht sul grado di preparazine delle loro unità.
Adolf Hitler


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