Viene foondato il 14 Ottobre 2007 a Roma il Partito Democratico, un partito che nelle intenzioni dei prototori avrebbe dovuto coinvolgere tutte le anime del Centro-Sinistra italiano, dagl ex-comunsti, ai repubblicani, ai socialisti ed i verdi. In realtà il pluralismo culturale-politico si è frequentemente trasformato il lotta interna fra le compnenti.
Sotto la Segreteria di Renzi il Pd è entrato a far parte del Partito Socialista Europeo. Ma molti osservatori in esso leggono piuttosto una linea politica neo-liberista piuttosto che socialdemocratica.
Alle elezioni del 2008 il partito ha ottenuto il 33,7% dei voti con oltre 12 milioni di voti alla Camera e più di 11 milioni al Senato, risultando il secondo partito italiano.
Alle elezioni del 2013 il partito, presentandosi in coalizione con Sinistra ecologia e libertà e Partito Socialista Italiano, Italia. Bene comune, ha ottenuto la maggioranza alla Camera dei Deputati e la maggioranza relativa al Senato, ma non i numeri sufficienti per formare un governo di centrosinistra.
Alle elezioni europee del 2014 il PD ha raggiunto un risultato storico, superando il 40% dei voti. Alle elezioni politiche del 2018 si è presentato in coalizione con altri partiti di centrosinistra, coalizione che ha ottenuto circa il 22% dei voti. Il PD si è attestato intorno al 19%, raggiungendo il minimo storico. Dopo il deludente risultato Renzi si è dimesso e M. Martina ha assunto il ruolo di segretario reggente, poi eletto segretario nel luglio dello stesso anno dall'assemblea del partito. Al congresso dell'anno successivo, dopo aver vinto le primarie, è stato eletto segretario N. Zingaretti. Alle elezioni europee del 2019 il partito ha recuperato consensi attestandosi intorno al 22%.
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