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martedì 15 ottobre 2019

15 Ottobre

Democrazia difficile
Gli iracheni approvano il 15 Ottobre 2005, mediante referendum, la Costituzione del nuovo Iraq democratico,  parlamentare e regionale: il voto contrario della maggioranza degli arabi sunniti non compensa la grande maggioranza di “Sì” degli elettori arabi sciiti e dei curdi sunniti.

Il paese era stato invaso dagli americani e dai suoi alleati (compresa l'Italia) che abatterono la dittatura di Sadam.

I priincipali punti innovativi in un paese del Medio riente:

IL RUOLO DELL'ISLAM - l'Islam sarà la religione ufficiale dello Stato e rappresenterà una fonte per la legislazione (ma non l'unica). Viene garantita la libertà totale per tutte le altre religioni, mentre non potranno esserci leggi contrarie all'Islam, ma i principi religiosi non dovranno invalidare i diritti individuali o le regole della democrazia. 
Le correnti di tendenza integralista in seno al Consiglio di governo premevano per un testo ispirato esclusivamente all'Islam.

DIRITTI UMANI - Saranno garantite le libertà fondamentali dei cittadini, in modo particolare la libertà di culto, di pensiero e di parola. L'arabo e il curdo saranno le due lingue ufficiali, ma le minoranze (assiro-caldei e turcomanni) potranno adoperare le loro lingue nelle scuole.

IL RUOLO DELLE DONNE - Il testo pone come obiettivo il raggiungimento di una quota del 25% di rappresentanza femminile nella futura assemblea parlamentare. La legge fondamentale provvisoria vieta genericamente discriminazioni contro le donne ma, come ha denunciato l'organizzazione Human Rights  Watch, non garantisce esplicitamente la parità tra uomini e donne in materia di divorzio e di eredità.

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