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sabato 12 ottobre 2019

Vivere nei paesini. Poco stress e molte possibilità per osservare e per ascoltare

Domeniche contessiote
Alcuni amici, amici del periodo pre-pensionamento, chiedono del perchè vivere in un paesino che, a loro dire, offre poco in termini di distrazioni ed altre cose simili. La risposta è sempre la stessa: un paesino nonostante la carenza di servizi e la difficoltà di collegamenti stradali, ridotti allo stato di trazzere, è pur sempre preferibile in termini di vivibilità umana alla grande città, caotica e facile a distrarre dai veri valori umani.
Tratto a valle della Via Morea.
In tempi lontani era un tratto di strada più che affollata da
famiglie residenti.
Oggi gran parte delle
abitazioni sono disabitate.
Certo, le domeniche qui non sono granchè diverse dagli altri giorni della settimana, quando oltre a dare una occhiata a ciò che resta dell'orto estivo, a cominciare a pensare alla prossima raccolta delle olive, c'è da partecipare alla sempre splendida celebrazione liturgica bizantina domenicale curata dal prezioso per noi contessioti Parroco papàs Nicola,  o anche a quella curata dall'attento Don Andrea, oppure nel vicino borgo di Piano Cavaliere dall'amico papàs Josepf Borzì. 
C'è pure la possibilità di partecipare alla messa nell'oasi di Pizzillo, curata dallo scrittore prolifero e amico, padre Pietro Gullo. 
Si, questo tipo di domeniche non può essere il massimo per chi è sempre vissuto in città. E' difficile per essi cogliere l'aria (il senso di vita) locale che è più eloquente, più comunicativo di tanti discorsi e di tante dimostrazioni da cogliere, come invece avviene nelle città.

E poi qui abbiamo il vantaggio di conoscerci tutti fra i circa mille effettivamente residenti. Nei discorsi non esistono mai premesse, si è già subito alla sostanza. Il più delle volte non serve nemmeno una parola, basta una guardatina al viso dell'interlocutore e già si acquisisce un altrimente complesso discorso.
Certo, ci sono periodi complicati pure in una piccola comunità quali quelli elettorali per le amministrative locali. Per fortuna hanno carenza quinquennale.

Eppure, domani domenica alle 18,oo, ci fa sapere un componente la Giunta e noi volontieri ne riferiamo, si svolgerà un incontro nei pressi dell'antica piazza Umberto fra i sostenitori dell'Amministrazione per discutere del tema che in questi giorni è divenuto attuale in tutte le famiglie "l'acqua è pubblica e va quindi gestita direttamente dal Comune o ...".
Gli incontri pubblici, da chiunque promossi, costituiscono "evento" nelle piccole realtà. Realtà che apparentemente vanno sempre più spegnendosi. Purtroppo. 

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