Le Icone
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La Chiesa delle origini, è noto, ha avuto origine nel Medio Oriente e si è subito dopo diffusa nel mondo allora conosciuto.
Sin dall'inizio del suo diffondersi, oltre alla predicazione del nuovo messaggio religioso, essa ha fatto uso di un proprio stile pittorico, in contrasto con l'uso ebraico che consentiva decorazioni dei luoghi di culto solamente con immagini di vegetali e di segni simbolici zodiacali.
Secondo alcuni archeologi l'arte raffigurativa cristiana, a cominciare da quella che si ritrova nelle catacombe, si riallaccia alla tradizione greco-romana piuttosto che a quella ebraica.
Ciò che emerge second gli studiosi nell'arte raffigurativa dei primi secoli cristiani è che essa vuole essere:
--simbolica,
--ispirarsi ad antichi modelli, tuttavia reinterpretati secondo il nuovo spirito cristiano e con una finalità didattica-morale,
Nell'iniziale arte cristiana i simbli più frequenti che vengono usati sono:
--il pesce, generalmente insieme ad una cesta di pani e del vino,
--la nave,il timone, l'ancora, simbolo della Chiesa salvifica come l'arca di Noè,
--la vite, il grappolo d'uva,
--l'agnello,
--la fenice,simbolo di resurrezione ed immrtalità,
--due pavoni che si abbeverano a una coppa,
--Il buon pastore, con agnello o capretto sulle spalle, simbolo di Cristo,
Si trattava ovviamente di simboli di origine greco-romana trasformati, però, in significati misterici. La figura mitologica di Orfeo venne peraltro frequentemente usata come figura che conduceva a Gesù.
Le immagini ora ricordate caratterizzano soprattutto il periodo storico classico, il periodo appunto delle persecuzioni e delle catacombe.
Il Cristo iconico apparirà nel periodo costantiniano e poi fino ai nostri giorni.
Proveremo a meglio capire.
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