Ha ragione Matteo Renzi: a questa elezione l'alternativa è fra la rabbia e la speranza. La speranza di salvare l'Italia senza sfasciarla
ANTONIO POLITO, giornalista
-C'è qualcosa di inquietante in Renzi e nei suoi infaticabili ventriloqui, troppa denigrazione verso chi dissente
-Chi muove critiche a Renzi viene additato come portatore di interessi personali, poco nobili, alla base del dissenso
DAVID ERMINI, deputato pd
-Il presidente Renzi viene continuamente offeso e oltraggiato.
-Se ci fosse stato Berlusconi (ndr. allo stadio) sarebbe sceso con la badante a sfidare i tifosi ?
CARLO ALBERTO TREGUA, direttore de QdS
CARLO ALBERTO TREGUA, direttore de QdS
Una volta l’ozio di pochi era
garantito dalle fatiche di molti, oggi, con le innovazioni tecnologiche, il
benessere si è diffuso e consente a strati sempre maggiori della popolazione di
godere periodi di riposo.
La differenza sta nel modo con cui una persona si riposa. Se, infatti, riposo vuol dire non far nulla di fisico ma tenere in attività il cervello, osservare, imparare costantemente, leggere, riflettere e pensare, il riposo fa crescere. Se, invece, esso fa spegnere le lampadine del cervello e fa compiere alla persona umana atti più simili a quelli delle bestie, allora il riposo non serve a nulla, anzi, può essere negativo.
Come sempre, vi è una profonda differenza quando si compiono azioni o quando si sta totalmente fermi in relazione agli obiettivi che ognuno di noi si pone.
Nel riposo ci deve essere divertimento, nell’ozio ci deve essere una forma di incentivazione. Bisogna decidere una mediazione fra divertimento e incentivazione.
La differenza sta nel modo con cui una persona si riposa. Se, infatti, riposo vuol dire non far nulla di fisico ma tenere in attività il cervello, osservare, imparare costantemente, leggere, riflettere e pensare, il riposo fa crescere. Se, invece, esso fa spegnere le lampadine del cervello e fa compiere alla persona umana atti più simili a quelli delle bestie, allora il riposo non serve a nulla, anzi, può essere negativo.
Come sempre, vi è una profonda differenza quando si compiono azioni o quando si sta totalmente fermi in relazione agli obiettivi che ognuno di noi si pone.
Nel riposo ci deve essere divertimento, nell’ozio ci deve essere una forma di incentivazione. Bisogna decidere una mediazione fra divertimento e incentivazione.
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