StatCounter

lunedì 26 maggio 2014

Europee 2014. Gli italiani (diversamente dai britannici e dai francesi) credono nell'Europa

Il Partito Democratico di Matteo Renzi ha aderito al Partito Socialista Europeo appena un paio di mesi fa. Oggi, dopo il voto per le Europee, questo partito è divenuto il primo gruppo socialista in Europa col 41%.
Il Partito di Renzi ha  vinto oltre ogni aspettativa, e la cosa riesce gradita agli elettori e non solo a loro.  
Stamane in Borsa è scoppiata infatti l'euforia dei mercati.

Così Debora Serrachiani:
«L’affermazione del Pd ci dà grandi responsabilià,
la responsabilità di andare avanti
nelle riforme e anche nel cambiamento
dell’Ue. Un risultato importante rispetto
all’esito del 2009 e del 2013.
Un risultato che premia il lavoro
del governo e che rappresenta la necessità
di andare avanti nel cambiamento del Paese» 
Il Movimento 5 stelle che nelle ultime settimane si compiaceva di evocare a proposito e fuori proposito da Hitler a Stalin, e molte altre asserzioni di ferocia umana, retrocede al 21%, e Forza Italia al 16,7%.

Il Pd diventa il primo partito nel gruppo socialista del nuovo Parlamento europeo, superando la mitica Spd che (in Germania) ha avuto comunque un balzo in avanti del +6%.
Secondo i dati (ancora provvisori) la Spd avrebbe 27 seggi (quattro in più rispetto alla rappresentanza nel parlamento uscente), mentre il Pd - a scrutinio quasi terminato - arriverebbe a 31 seggi. 

L'affluenza ai seggi, in Italia, è stata del 58,6%, in calo di 8 punti percentuali rispetto alle europee del 2009.
Con le schede scrutinate finora i risultati sembrano essere
-il Pd al 40,9%,
-M5s al 21,15%
-e Forza Italia al 16,7%.
Sotto le due cifre si posizionano tutti gli altri partiti: la Lega Nord al 6,17%, Tsipras al 4,03%, Ncd-Udc al 4,3%, Fratelli d'Italia al 3,66%, Verdi all'0,9%, Scelta Europea allo 0,7%, Idv allo 0,65%, Svp allo 0,5% e Io Cambio-Maie allo 0,2%.

Fra qualche ora conosceremo se i partiti che si collocano attorno al 4% supereranno, o meno, la soglia di sbarramento.

IN SICILIA. Il grave duello fra le correnti interne al Pd non pare che abbia portato fortuna ai crocettiani e nemmeno ai cracoliciani. Sembrerebbe che il più votato sia stato Renato Soru, candidato sardo e sostenuto dalla segreteria nazionale.

Nessun commento:

Posta un commento