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lunedì 12 maggio 2014

Se in Italia la politica in mano agli uomini produce solo disoccupazione e corruzione senza pari .... perchè non votare solo nomi di donne ?

Nel 2013, la percentuale di donne nei parlamenti nel mondo è stata del 21,7%. Il dato e' stato elaborato considerando 189 paesi nel mondo.
Al primo posto della classifica troviamo il Ruanda, con il 63,8 per cento di donne in parlamento. Un dato che trova spiegazione col genocidio del 1994, quando la popolazione maschile fu la più colpita.
Al secondo posto troviamo il piccolo Stato di Andorra, con il 50 per cento di donne, e al terzo Cuba, con il 48,9 per cento. Svezia, Finlandia e Belgio sono le uniche nazioni del vecchio continente (dopo Andorra) a comparire nella top ten.

Questi i paesi con percentuale femminile più elevata
1 – Rwanda (ultime elezioni settembre 2013): 63,8 per cento
2 – Andorra (ultime elezioni aprile 2011): 50 per cento
3 – Cuba (ultime elezioni febbraio 2013): 48,9 per cento
4 – Svezia (ultime elezioni settembre 2010) 45 per cento (quote di genere interne ai partiti)
5 – Sudafrica (il dato fa riferimento alle penultime elezioni del 2009, ma nel paese si è votato la scorsa settimana): 44,8 per cento
6 – Seychelles (ultime elezioni settembre 2011): 43,8 per cento
7 – Senegal (ultime elezioni luglio 2012): 43,3 per cento
8 – Finlandia (ultime elezioni aprile 2011): 42,5 per cento (né un meccanismo interno ai partiti per la presentazione di liste paritarie né una quota stabilita per legge).
9 – Ecuador (ultime elezioni febbraio 2013): 41,6 per cento
10 – Belgio (ultime elezioni giugno 2010): 41,3 per cento
11 – Nicaragua (ultime elezioni novembre 2011): 40.2 per cento
12 – Islanda (ultime elezioni aprile 2013): 39.7 per cento (quote di genere interne ai partiti)
12 – Spagna (ultime elezioni novembre 2011): 39.7 per cento (quote per legge)
13 – Norvegia (ultime elezioni settembre 2013): 39.6 per cento (quote di genere interne ai partiti)
14 – Mozambico (ultime elezioni ottobre 2009): 39.2 per cento
15 – Danimarca (ultime elezioni settembre 2011): 39.1 per cento (né un meccanismo interno ai partiti per la presentazione di liste paritarie né una quota stabilita per legge)
16 – Paesi Bassi (ultime elezioni settembre 2012): 38.7 per cento (quote di genere interne ai partiti)
17 – Costa Rica (ultime elezioni febbraio 2010): 38.6 per cento
18 – Timor-Est (ultime elezioni luglio 2012): 38.5 per cento
19 – Messico (ultime elezioni luglio 2012): 37.4 per cento
20 – Angola (ultime elezioni agosto 2012): 36.8 per cento

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