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giovedì 8 maggio 2014

Tangentopoli. Il compagno Primo Greganti, oggi settantenne, è all'Expo ?

Tangentopoli fu il muro contro cui andarono a sbattere i partiti della Prima Repubblica. Tangentopoli fece male a tutti i partiti. Alcuni ne ebbero però più male di altri. 
Come mai ?
Il Partito Comunista Italiano fu (solo in parte, però) salvato da un uomo che le tangenti per conto del partito le incassava, le portava fino al Palazzo di Botteghe Oscure, ma non fu mai chiaro a chi le consegnasse. 
Quell'uomo si chiamava Primo Greganti. Costui  non parlò mai; si incolpò in prima persona e fu condannato per tutte le tangenti incassate.
Per tutti gli altri partiti valse una filosofia giudiziaria che per il Pci non valse: "Il segretario politico non poteva non sapere".             Con questa tesi finirono nella gogna Forlani (dc), Craxi (psi) -compresi i segretari pri, psdi, pli. Non così per il Pci, perchè Primo Greganti non parlò mai e fu condannato in prima persona; egli era uno degli amministratori Pci-pds.

Dopo venti anni gli italiani si erano scordati di Primo Greganti. Stamane egli è però tornato in galera.
La Guardia di Finanza, stamane, nel corso di una retata  ha arrestato l'ex-compagno "G".
A 70 anni compiuti, tessera già Pci, poi Pds, adesso Pd, è accusato di reati contro la Pubblica Amministrazione nel grande business EXPO Spa di Milano.
E' finito sotto manette insieme al direttore pianificazione e acquisti della EXPO Angelo Paris, e a un altro protagonista della stagione di Mani Pulite, il democristiano (di allora) Gianstefano Frigerio.
Un troncone dell’indagine aveva già portato all’arresto dell’ex consigliere regionale Massimo Guarischi, considerato molto vicino all’ex governatore Formigoni. Ora il salto di qualità dell’inchiesta arriva fino agli appalti per Expo 2015, già finiti nel mirino con l’arresto del direttore generale di Infrastrutture Lombarde avvenuto un mese fa. 
Secondo le indiscrezioni Greganti "copriva e proteggeva le cooperative". Assieme a Frigerio "protegeva le imprese riconducibili a tutti gli schieramenti politici".

Primo Gregante deve la sua fama di "uomo che non parla, non accusa altri" con Mani Pulite. Allora fu omologato come uomo granitico che non confessa. Insomma tutt'altro carattere di un Mario Chiesa.
Allora assunse in prima persona l'accusa di finanziamento illecito al Partito Comunista.
Oggi, 8 maggio 2014, la Procura di Milano, torna a mettere le manette al "compagno G" per la regia di presunti nuovi faccendieri attivi -ancora a Milano- sotto l'ombrello di Expo".
Per inciso, nelle carte dell’inchiesta compaiono anche i nomi di Silvio Berlusconi, Gianni Letta e Cesare Previsti (che non risultano indagati).  

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