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martedì 20 maggio 2014

Europee del 25 maggio. Lotta interna al Pd siciliano

Il Pd in Sicilia esplode
Da mesi i vertici del partito sono in forte contrasto fra loro con inevitabile ripercussione sull'appoggio, o meno, al governo regionale guidato da Rosario Crocetta. 
Antonello Cracolici, leader dei deputati dell'area cuperliana all'Ars, esplicitamente ha manifestato la volontà di non volere sostenere ulteriormente la Giunta di Crocetta. 
Adesso, nell'imminente dopo elezioni, appare abbastanza evidente che Crocetta, che ha da Gela attaccato alcuni candidati per le europee del Pd, non dovrà spiegare il suo comportamento solamente al segretario regionale cuperliano, Raciti, ma all'intero partito che sul piano nazionale fa riferimento a Matteo Renzi.
Crocetta verosimilmente -secondo alcuni osservatori- sente il peso, gravoso, della situazione regionale ed ha deciso di lanciare dei siluri contro uno dei candidati del Pd alle elezioni di domenica prossima per il Parlamento Europeo, il prof. Giovanni Fiandaca, studioso di diritto penale ed autore di un recente libro, scritto assieme allo storico Salvatore Lupo, "La mafia non ha vinto. Il labirinto della trattativa".

Il fatto.
Il prof. Fiandaca
Dal palco dei comizi di Gela, la città dove Crocetta è stato per vari anni sindaco, avendo accanto il senatore Lumia e la candidata da lui sponsorizzata, la sua ex segretaria Michela Stancheris, il governatore è esploso contro il professore Fiandaca che -a suo dire- sarebbe un negazionista della trattative Stato-Mafia. 
L'attacco del governatore non ha mancato di coinvolgere vari dirigenti pd, da Francantonio Genovese al Mirello Crisafulli, dalla candidata Chinnici, a Lillo Speziale ad Antonello Cracolici, rei gli ultimi due di sostenere elettoralmente il prof. Fiandaca, che peraltro è una storica figura della sinistra palermitana.
Secondo Raciti, il governatore non essendo riuscito a rendere il Pd subalterno alla sua persona adesso punterebbe a mandare all'aria tutto.
Si tenga presente che Fiandaca, docente universitario, è sostenuto anche da Guerrini, Vicesegretario nazionale pd e da Davide Faraone, luogotenente di Matteo Renzi in Sicilia. 
Questa una delle risposte di Fiandaca a Crocetta: "Non può essere l'antimafia di Crocetta, Lumia, Ingroia e Cardinale quella coerente con l'attuale visione politica del partito"

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