Sintesi
cronologica di tremila anni di storia (1150 a.C -2013 d.C.)
PREMESSA
La
storia dell’odierna Contessa Entellina inizia nell’anno1450 d. C., quando
alcuni soldati albanesi, che avevano prestato servizio per il re di Napoli nel castello di Bisiri (Mazara del Vallo), si
stabilirono e ripopolarono l’antico
“Casale Comitissae”, avviandone la ricostruzione.
Prima
di tale data, nell’attuale territorio di Contessa Entellina, esistevano altri
casali (Scirotta, Vanera, Sinurio), una fortezza medievale (Castello di
Calatamauro), una antica città (Entella), un grande centro di culto e di
cultura (Monastero di S. Maria del Bosco) ed un importante latifondo feudale
(Baronia di Vaccarizzo).
Gli
avvenimenti, le situazioni, le persone, gli oggetti, ecc., di seguito riportati
accanto ad una data, riguardano non solo il piccolo comune montano
italo-albanese (da cinque secoli di lingua e cultura albanese e di religione
cattolica secondo la tradizione greco-bizantina), ma anche le altre realtà
(archeologiche, monumentali, urbane, religiose, culturali, produttive, ecc.),
presenti nel territorio di Contessa, ricco di storia e di cultura oltre che
molto vasto e fertile.
La
presente sintetica esposizione cronologica (date più significative e titoli più
importanti) viene proposta come strumento per scoprire i grandi avvenimenti
locali e costituire, per gli interessati, uno stimolo per approfondire
la storia di Contessa e del suo territorio, che in parte é anche storia di
quanti sono nati o vivono a Contessa.
La prima parte della cronologia è
stata pubblicata (blog del 3 febbraio 2014), di seguito viene riportata la
seconda parte (dal 1450 al 1698), cui seguiranno altre per periodi di un secolo
o di mezzo secolo.
DALLA FONDAZIONE DI CONTESSA ALBANESE ALLA CONCESSIONE
DEI CAPITOLI (1450 - 1521)
Anno
1450 Alcuni soldati
albanesi provenienti da Bisiri fondano l’odierna
Contessa,
come attestano gli storici Pirri, Amico e Fazello.
Anno
1453 Morta Caterina Peralta il casale di Contessa passa
al figlio Antonino
Cardona
Peralta.
Anno
1457 Il re Alfonso
autorizza in perpetuo la festa e la fiera dell’Assunzione (14-15 agosto) a S. Maria del Bosco, cui
partecipano gli abitanti dei casali del circondario.
Anno
1460 Soldati albanesi
vengono in aiuto del Re delle Due Sicilie e lo liberano
a Barletta,
assediata dagli Angioini.
Anno
1462 Alcuni soldati
bisirioti lasciano Contessa per andare a difendere, al
comando di
Skanderbeg, l’Albania invasa dai musulmani.
Anno
1467 Cadute nelle mani
dei turchi Croja e Scutari inizia
l’emigrazione degli
albanesi
verso l’Italia.
Anno
1468 Muore in Albania
Skanderbeg e molti albanesi si rifugiano in Italia, per non rimanere sotto il dominio degli ottomani
e conservare la loro fede cristiana.
Anno
1480 Profughi albanesi si
insediano a Biancavilla, territorio di Maniace,
tra
Caltagirone e Piazza Armerina.
Anno
1482 Profughi albanesi si
insediano a Palazzo Adriano.
Anno
1487 Profughi albanesi si
insediano a Mezzojuso.
Anno
1488 Profughi albanesi si
insediano a Piana dell’Arcivescovo.
Anno
1491 Con Bolla di
Innocenzo III il monastero di S. Maria del Bosco é
affidato ai
Monaci Olivetani.
1515-1516 In questo periodo malattie
infettive spopolano parecchie zone della
Sicilia
(città e campagne).
Anno
1516 Il conte Cardona
Peralta accoglie profughi albanesi a Contessa. Il
casale conta
68 fuochi (famiglie).
14.12.1517 Con atto del notaio Floreno di
Chiusa vengono concessi in affitto, per
nove anni,
agli albanesi i feudi di Serradamo e Contesse, per 32 onze
annuali.
15.05.1518 Un Breve del Papa Leone III
permette agli albanesi l’osservanza del
rito greco e
dispone che al riguardo non siano impediti dai vescovi del
luogo.
01 .06
1518 Il Casale di Contessa
passa ad Alfonso II Cardona Peralta.
02.12.1520 Alfonso II Cardona Peralta
agli Albanesi di Contessa concede in enfiteusi (Capitoli
presso Notaio Florena di Chiusa) i feudi di Contesse e Serradamo. E’ previsto: dimora definitiva nel
casale, statuto, franchigie e favori in comunanza, elezione, tra loro del capitano, dei
Giurati, del Mastro Notaro (cancelliere),
ecc. Contessa, per la sua condizione di vassallaggio, conferisce al suo barone il diritto di occupare il
XXVI posto nel Parlamento della Sicilia.
DALL’ARRIVO DEI PROFUGHI ALBANESI DALL’ISOLA DI
ANDRIA ALLA COSTITUZIONE DELLA PARROCCHIA LATINA (1521 - 1698)
Anno
1521 Le navi di Carlo V
trasportano profughi albanesi dall’Isola di Andria a
Messina,
dove don Alfonso Cardona paga il nolo di alcuni e concede
loro di andare ad abitare a Contessa.
26.
O1.1536 Paolo III
stabilisce norme giurisdizionali riguardanti i fedeli di rito
greco ed i
fedeli di rito latino.
Anno
1548 Nel Casale di
Contessa abitano 98 famiglie (oltre 500 abitanti).
Anno
1570 A Contessa risultano
203 fuochi e 875 abitanti.
Anno
1577 Il Casale di
Contessa passa dai Signori Cardona Peralta ai Signori
Cardona
Gioeni.
Anno
1583 Viene avviata la
costruzione della nuova chiesa di S. Maria del Bosco.
Anno
1583 A Contessa risultano
676 abitanti e 165 fuochi. Contessa ha inoltre
l’onere di
fornire 11 fanti di milizia.
Anno
1589 Demetrio Trapesano
nominato vicario curato della chiesa greca.
Anno
1593 I cognomi riportati
nel Rivelo di tale anno sono tutti di origine
albanese.
Anno
1594 La chiesa SS.
Annunziata risulta molto rovinata e necessita di
interventi di conservazione.
01. 06.
1603 Con decreto del
vescovo di Girgenti viene approvato lo statuto della
“Confratria
di S. Maria della Favara”, che viene così canonicamente
riconosciuta
con sede nella chiesa omonima, situata fuori terra.
Anno
1609 Don Giacomo
Smeriglio di Giuliana celebra a Contessa le nozze
Clesi/Barcia,
in assenza forse di clero di rito greco.
Anno
1613 Romano Nicexhero é
nominato curato della chiesa greca.
Anno
1616 Tentativo del vescovo di Girgenti, forse in assenza di
clero di rito
greco, di far passare al rito latino l’intera
comunità contessiota.
07.10.
1617 A seguito del ricorso
dei contessioti la Santa Sede, con lettera del
Sant’Ufficio
ordina al vescovo di Girgenti di non molestare
l’osservanza
del rito greco a Contessa.
Anno1619 Francesco Muscona é nominato vicario curato della
chiesa greca.
Anno
1621 Risulta documentata
la presenza a Contessa di cappellani di rito
latino e greco.
Anno
1621 Nel rivelo di tale
anno risultano a Contessa 679 abitanti
(161 fuochi).
Anno
1624 Don Matteo Vernaci
di Chiusa svolge le funzioni di cappellano per i
latini di
Contessa, su invito del parroco greco.
Anno
1630 Con Breve pontificio
viene disposto il trasferimento di cinque casali,
tra i quali
Contessa, dalla diocesi di Girgenti alla diocesi di Palermo.
Su ricorso
del vescovo di Girgenti il Breve viene annullato.
Anno
1634 Don Diego Foresta di
Caltabellotta é nominato cappellano per i latini
di Contessa.
Anno
1636 Vivono a Contessa
909 abitanti.
Anno
1641 Il Casale di
Contessa passa dai Signori Cardona Gioeni ai Signori
Colonna
Gioeni.
Anno
1642 Sono censiti a
Contessa 220 fuochi e 1003 abitanti.
Anno
1648 Giorgio Musacchia
nominato vicario curato della chiesa greca.
Anno
1650 Demetrio Diamante
nominato vicario curato della chiesa greca.
Anno
1652 Sono censiti a
Contessa 253 fuochi e 996 abitanti.
Anno
1654 Francesco Xhiulara
nominato vicario curato della chiesa greca.
Anno
1658 Vincenzo Muscona
nominato vicario curato della chiesa greca.
Anno
1658 Don Leonardo Pino é
cappellano a Contessa per i latini.
18. 08.
1660 Con un decreto il
vescovo di Girgenti autorizza di solennizzare, con la
processione,
la festa della Madonna della Favara (8 settembre).
Anno
1667 Il bosco
Carrubbelle, frequente rifugio di malfattori, viene tagliato per
rendere più sicura la zona.
Anno
1669 Francesco Ficara di
Bisacquino nominato cappellano per i latini di
Contessa.
Anno
1669 Visita pastorale a
Contessa del vescovo di Girgenti. Nella Chiesa di S. Maria delle Grazie risultano già, oltre l’altare
maggiore, anche quello di S. Michele e della
Madonna. Nella chiesa greca risultano l’altare maggiore e quello dedicato a S. Nicola.
Anno
1669 Esiste già a Contessa
la Congregazione del SS. Sacramento.
Anno
1677 Nella relazione del
Governatore della Sicilia risulta che
nel casale di
Contessa vi
sono 45 nuove case fabbricate “bianche, alte e solarate”.
07.01.
1678 L’antico dominio
feudale della Baronia di Vaccarizzo dalla Corte
Pretoriana
di Palermo é venduta al duca di Sperlinga Giovan Stefano
Oneto. Nei
decenni successivi viene ricostruito il castello di Vaccarizzo e
vengono
costruite anche alcune case rurali nei feudi.
Anno
1678 Visita pastorale del
vescovo di Girgenti a Contessa. Nella
chiesa di S.
Maria delle
Grazie risultano gli stessi altari rilevati nel corso della visita
del 1669. Nella
chiesa greca risultano l’altare maggiore, e quelli dedicati a:
S. Nicola,
Madonna Odigitria e S. Croce.
Anno
1697 Don Luca Musacchia
viene nominato dai Colonna Governatore e Secreto
della “Terra
della Contessa”.
Anno
1698 Luca Musacchia é
nominato vicario curato per i latini.
09.12.1698 Il Vescovo di Girgenti
Francesco Ramirez istituisce la parrocchia di rito
latino, con
sede provvisoria nella chiesa della Madonna della Favara,
appartenente
alla parrocchia greca.
Anno
1698 Nicola Luca Schirò é
nominato vicario curato della chiesa greca.
Calogero Raviotta
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