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martedì 13 maggio 2014

CONTESSA ENTELLINA ED IL SUO TERRITORIO ... ... di Calogero Raviotta

Sintesi cronologica di tremila anni di storia (1150 a.C -2013 d.C.)

PREMESSA
La storia dell’odierna Contessa Entellina inizia nell’anno1450 d. C., quando alcuni soldati albanesi, che avevano prestato servizio per il re di Napoli  nel castello di Bisiri (Mazara del Vallo), si stabilirono  e ripopolarono l’antico “Casale Comitissae”, avviandone la ricostruzione.
Prima di tale data, nell’attuale territorio di Contessa Entellina, esistevano altri casali (Scirotta, Vanera, Sinurio), una fortezza medievale (Castello di Calatamauro), una antica città (Entella), un grande centro di culto e di cultura (Monastero di S. Maria del Bosco) ed un importante latifondo feudale (Baronia di Vaccarizzo).
Gli avvenimenti, le situazioni, le persone, gli oggetti, ecc., di seguito riportati accanto ad una data, riguardano non solo il piccolo comune montano italo-albanese (da cinque secoli di lingua e cultura albanese e di religione cattolica secondo la tradizione greco-bizantina), ma anche le altre realtà (archeologiche, monumentali, urbane, religiose, culturali, produttive, ecc.), presenti nel territorio di Contessa, ricco di storia e di cultura oltre che molto vasto e fertile.
La presente sintetica esposizione cronologica (date più significative e titoli più importanti) viene proposta come strumento per scoprire i grandi avvenimenti locali e costituire, per gli interessati, uno stimolo per approfondire la storia di Contessa e del suo territorio, che in parte é anche storia di quanti sono nati o  vivono a Contessa.
La prima parte della cronologia è stata pubblicata (blog del 3 febbraio 2014), di seguito viene riportata la seconda parte (dal 1450 al 1698), cui seguiranno altre per periodi di un secolo o di mezzo secolo.

DALLA FONDAZIONE DI CONTESSA ALBANESE ALLA CONCESSIONE DEI CAPITOLI (1450 - 1521)
Anno 1450                  Alcuni soldati albanesi provenienti da Bisiri fondano l’odierna
                                    Contessa, come attestano gli storici Pirri, Amico e Fazello.
Anno 1453                  Morta  Caterina Peralta il casale di Contessa passa al figlio Antonino
                                    Cardona Peralta.
Anno 1457                  Il re Alfonso autorizza in perpetuo la festa e la fiera dell’Assunzione (14-15         agosto) a S. Maria del Bosco, cui partecipano gli abitanti dei casali del circondario.
Anno 1460                  Soldati albanesi vengono in aiuto del Re delle Due Sicilie e lo liberano
                                    a Barletta, assediata dagli Angioini.
Anno 1462                  Alcuni soldati bisirioti lasciano Contessa per andare a difendere,  al
                                    comando di Skanderbeg, l’Albania invasa dai musulmani.
Anno 1467                  Cadute nelle mani dei turchi Croja e Scutari inizia  l’emigrazione degli
                                    albanesi verso l’Italia.
Anno 1468                  Muore in Albania Skanderbeg e molti albanesi si rifugiano in Italia, per non         rimanere sotto il dominio degli ottomani e conservare la loro fede cristiana.
Anno 1480                  Profughi albanesi si insediano a Biancavilla, territorio di Maniace,
                                    tra Caltagirone e Piazza Armerina.
Anno 1482                  Profughi albanesi si insediano a Palazzo Adriano.
Anno 1487                  Profughi albanesi si insediano a Mezzojuso.
Anno 1488                  Profughi albanesi si insediano a Piana  dell’Arcivescovo.
Anno 1491                  Con Bolla di Innocenzo III il monastero di S. Maria del Bosco é
                                    affidato ai Monaci Olivetani.
1515-1516                  In questo periodo malattie infettive spopolano parecchie zone della
                                    Sicilia (città e campagne).
Anno 1516                  Il conte Cardona Peralta accoglie profughi albanesi a Contessa. Il
                                    casale conta 68 fuochi (famiglie).
14.12.1517                  Con atto del notaio Floreno di Chiusa vengono concessi in affitto, per
                                    nove anni, agli albanesi i feudi di Serradamo e Contesse, per 32 onze
                                    annuali.
15.05.1518                  Un Breve del Papa Leone III permette agli albanesi l’osservanza del
                                    rito greco e dispone che al riguardo non siano impediti dai vescovi del
                                    luogo.
01 .06 1518                 Il Casale di Contessa passa ad Alfonso II Cardona Peralta.
02.12.1520                  Alfonso II Cardona Peralta agli Albanesi di Contessa concede in enfiteusi           (Capitoli presso Notaio Florena di Chiusa) i feudi di Contesse e Serradamo.           E’ previsto: dimora definitiva nel casale, statuto, franchigie e favori in comunanza,  elezione, tra loro del capitano, dei Giurati, del Mastro Notaro          (cancelliere), ecc. Contessa, per la sua condizione di vassallaggio, conferisce      al suo barone il diritto di occupare il XXVI posto nel Parlamento della Sicilia.
 
DALL’ARRIVO DEI PROFUGHI ALBANESI DALL’ISOLA DI ANDRIA ALLA COSTITUZIONE DELLA PARROCCHIA LATINA (1521 - 1698)
Anno 1521                  Le navi di Carlo V trasportano profughi albanesi dall’Isola di Andria a
                                    Messina, dove don Alfonso Cardona paga il nolo di alcuni e concede
                                     loro di andare ad abitare a Contessa.
26. O1.1536                Paolo III stabilisce norme giurisdizionali riguardanti i fedeli di rito
                                    greco ed i fedeli di rito latino.
Anno 1548                  Nel Casale di Contessa abitano 98 famiglie (oltre 500 abitanti).
Anno 1570                  A Contessa risultano 203 fuochi e 875 abitanti.
Anno 1577                  Il Casale di Contessa passa dai Signori Cardona Peralta ai Signori
                                    Cardona Gioeni.
Anno 1583                  Viene avviata la costruzione della nuova chiesa di S. Maria del Bosco.
Anno 1583                  A Contessa risultano 676 abitanti e 165 fuochi. Contessa ha inoltre
                                    l’onere di fornire 11 fanti di milizia.
Anno 1589                  Demetrio Trapesano nominato vicario curato della chiesa greca.
Anno 1593                  I cognomi riportati nel Rivelo di tale anno sono tutti di origine
                                    albanese.        
Anno 1594                  La chiesa SS. Annunziata risulta molto rovinata e necessita di
                                     interventi di conservazione.
01. 06. 1603                Con decreto del vescovo di Girgenti viene approvato lo statuto della 
                                    “Confratria di S. Maria della Favara”, che viene così canonicamente
                                    riconosciuta con sede nella chiesa omonima, situata fuori terra.
Anno 1609                  Don Giacomo Smeriglio di Giuliana celebra a Contessa le nozze
                                    Clesi/Barcia, in assenza forse di clero di rito greco.
Anno 1613                  Romano Nicexhero é nominato curato della chiesa greca.
Anno 1616                  Tentativo  del vescovo di Girgenti, forse in assenza di clero di rito
                                     greco, di far passare al rito latino l’intera comunità contessiota.
07.10. 1617                 A seguito del ricorso dei contessioti la Santa Sede, con lettera del
                                    Sant’Ufficio ordina al vescovo di Girgenti di non molestare
                                    l’osservanza del rito greco a Contessa.
Anno1619                   Francesco  Muscona é nominato vicario curato della chiesa greca.
Anno 1621                  Risulta documentata la presenza a Contessa di cappellani di rito
                                     latino e greco.
Anno 1621                  Nel rivelo di tale anno risultano a Contessa 679 abitanti  (161 fuochi).
Anno 1624                  Don Matteo Vernaci di Chiusa svolge le funzioni di cappellano per i
                                    latini di Contessa, su invito del parroco greco.
Anno 1630                  Con Breve pontificio viene disposto il trasferimento di cinque casali,
                                    tra i quali Contessa, dalla diocesi di Girgenti alla diocesi di Palermo.
                                    Su ricorso del vescovo di Girgenti il Breve viene annullato.
Anno 1634                  Don Diego Foresta di Caltabellotta é nominato cappellano per i latini
                                    di Contessa.
Anno 1636                  Vivono a Contessa 909 abitanti.
Anno 1641                  Il Casale di Contessa passa dai Signori Cardona Gioeni ai Signori
                                    Colonna Gioeni.
Anno 1642                  Sono censiti a Contessa 220 fuochi e 1003 abitanti.
Anno 1648                  Giorgio Musacchia nominato vicario curato della chiesa greca.
Anno 1650                  Demetrio Diamante nominato vicario curato della chiesa greca.
Anno 1652                  Sono censiti a Contessa 253 fuochi e 996 abitanti.
Anno 1654                  Francesco Xhiulara nominato vicario curato della chiesa greca.
Anno 1658                  Vincenzo Muscona nominato vicario curato della chiesa greca.
Anno 1658                  Don Leonardo Pino é cappellano a Contessa per i latini.
18. 08. 1660                Con un decreto il vescovo di Girgenti autorizza di solennizzare, con la
                                    processione, la festa della Madonna della Favara (8 settembre).
Anno 1667                  Il bosco Carrubbelle, frequente rifugio di malfattori, viene tagliato per
                                     rendere più sicura la zona.
Anno 1669                  Francesco Ficara di Bisacquino nominato cappellano per i latini di
                                    Contessa.
Anno 1669                  Visita pastorale a Contessa del vescovo di Girgenti. Nella Chiesa di S. Maria       delle Grazie risultano già, oltre l’altare maggiore, anche quello di S. Michele e della Madonna. Nella chiesa greca risultano l’altare maggiore e quello dedicato a             S. Nicola.
Anno 1669                  Esiste già a Contessa la Congregazione del SS. Sacramento.
Anno 1677                  Nella relazione del Governatore della Sicilia risulta             che nel casale di
                                    Contessa vi sono 45 nuove case fabbricate “bianche, alte e solarate”.
07.01. 1678                 L’antico dominio feudale della Baronia di Vaccarizzo dalla Corte
                                    Pretoriana di Palermo é venduta al duca di Sperlinga Giovan Stefano
                                    Oneto. Nei decenni successivi viene ricostruito il castello di Vaccarizzo e
                                    vengono costruite anche alcune case rurali nei feudi.
Anno 1678                  Visita pastorale del vescovo di Girgenti a Contessa.           Nella chiesa di S.
                                    Maria delle Grazie risultano gli stessi altari rilevati nel corso della visita
                                    del 1669. Nella chiesa greca risultano l’altare maggiore, e quelli dedicati a:
                                    S. Nicola, Madonna Odigitria e S. Croce.
Anno 1697                  Don Luca Musacchia viene nominato dai Colonna Governatore e Secreto
                                    della “Terra della Contessa”.
Anno 1698                  Luca Musacchia é nominato vicario curato per i latini.       
09.12.1698                  Il Vescovo di Girgenti Francesco Ramirez istituisce la parrocchia di rito
                                    latino, con sede provvisoria nella chiesa della Madonna della Favara,
                                    appartenente alla  parrocchia greca.
Anno 1698                  Nicola Luca Schirò é nominato vicario curato della chiesa greca.
Calogero Raviotta

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