Ascoltando nelle ultime settimane ciò che si andava dicendo in giro,nei bar,in edicola,per la strada, ai giardini tra amici .. e quel che è più rilevante,nei salotti buoni della TV, sia pubblica che commerciale, la grande avanzata del Beppe nazionale non si è verificata, prova ne è che gli stessi rappresentanti di lista nei seggi che frequento sono rimasti basiti da risultati che fin dalle prime battute apparivano in controtendenza. Poi nella notte domenicale dei risultati, la conferenza stampa annunciata veniva rinviata più di una volta all'Hotel Ergife, ove invece era pronta ma veniva smontata davanti le telecamere in attesa quale silenzioso messaggio, la scenografia per la Festa della vittoria.
Allora mi domando, di fronte alla novità del 42 per cento andato al PD che cosa è successo di eclatante negli ultimi giorni di campagna elettorale ad averlo impedito?
E' successo a mio parere che tanti votanti del Movimento 5 Stelle che prima votavano un Partito saranno rientrati nella casa madre, spaventati dalle parole grosse di Grillo ancorchè richiamanti immagini forti come : < guerra, guerra , guerra, processi pubblici , ecc. > che citiamo a titolo di esempio .. ma si possono fare lunghissimi elenchi di ridondanze prese da un passato ormai immerso nella storia che credevamo seppelliti fin dai tempi della Rivoluzione francese.
Secondo molti semplici cittadini che ci hanno indovinato ( a differenza di schiere di giornalisti privi di senso critico e per questo invitati fissi nei salotti TV per fare scena con le finte aggressioni verbali tra loro ) Grillo con la sua comunicazione vetero-processual-cittadina è riuscito a spaventare la maggioranza silenziosa di cittadini indecisi che viene data ormai al 20 per cento e che in ogni elezione fa la reale differenza del risultato elettorale, tanto che tra gli addetti ai lavori, per all'ultima settimana elettorale è dedicata la gran parte di investimenti pubblicitari e la gran parte di visibilità televisivagestita dai Partiti più grossi.
Alla fine ciò che ha fatto veramente la differenza e ha tirato la volata al PD, secondo me ma anche secondo gli amici con cui nei seggi commentavamo i risultati affioranti, è stato il messaggio chiaro del giovane leader che incarnando lo spirito di rinnovamento che saliva dalla società, dopo avere vinto le Primarie, ha dato un nuovo corso alla politica del Paese assumendosi anche la responsabilità del governo al fine di accellerare le rifome necessarie a favorire la ripresa dell'economia.
Diceva il giovane J.F. Kennedy durante la famosa campagna elettorale che lo contrapponeva a Nixon : < non ti chiedere che cosa può fare lo Stato per Te, chiediti invece che cosa puoi fare tu per la Nazione>.
In pratica Kennedy allora rovesciò il tavolo delle convenienze elettorali ribaltando il punto di vista dei grandi vecchi del Partito che puntavano sul concetto di Stato padre padrone,puntando invece sull'appello all'impegno e alla partecipazione, alla base della storia degli USA e investendo tutto nella comunicazione sull'effetto psicologico delle emozioni più nobili dell'animo umano, diventò una parola chiave in quella campagna elettorale di mobilitazione della coscienza civica, definita della .
E una svolta chiave del tutto simile a quella americana di Kenedy , durante i primi degli ottanta gioni del suo governo, l'aveva chiesto nel discorso di investitura , il giovane Renzi indicando non solo la strada delle riforme ma anche i tempi e i modi,puntando ad una fortunata coincidenza per mobilitare le coscienze addormentate degli italiani ... verso un voto europeo della speranza nel senso del nuovo , verso un futuro migliore per milioni di giovani in attesa di un lavoro e per le loro famiglie.
Nelle ultime tre settimane ha fatto milioni di proseliti il desiderio che un nuovo storico Rinascimento fiorentino contagiasse non solo l'Italia intera ma anche l'Europa che da oggi entra nel Semestre italiano di Presidenza, in cui a dettare l'Agenda sarà il giovane Renzi che potrà contare nel Parlamento Europeo sui voti e sulla tradizione di governo del Partito Socialista Europeo cui il PD ha aderito.
Il risultato elettorale regionale del Piemonte e dell'Abruzzo è venuto a confermare,insieme al risultato delle Amministrative, simbolico quello di Firenze ove Nardella riceve l'80 per cento di consensi, il quadro di una svolta di senso degli Italiani che nei momenti critici della Storia tornano ad aver fiducia nel messaggio di rinnovamento di un Partito della sinistra e più di tutto nella faccia pulita del giovane Renzi che ha interpretato con la sua immagine di Sindaco attento alle Scuole, di padre di famiglia e di marito normale il desiderio di un sognato ritono alla normalità dell'intero popolo italiano.
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