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lunedì 26 giugno 2023

Gli Albanesi

Per una ricostruzione storica (2)

Alcuni giudizi

La storia albanese, contrariamente a 
quella greca o serba non ha nulla di
imperiale. L'Albania, come la Macedonia.
dal 1990, è uno degli stati balcanici che
non hanno avuto un predecessore nel
MedioEvo. La legittimità storica non
può quindi trovarsi in ambito statuale.
Per questa ragione, gli storici albanesi
si sforzano di valorizzare una storia
fatta di resistenza e di rivolte contro
gli invasori -vale a dire contro i vicini
che hanno una storia statale e imperiale-
di costruire un passato di Stato, in
particolare attorno agli illirici, da una
parte, e a Giorgio Castriota,
detto Skënderbe, o Skanderbeg,
dall’altra.
(rivista: Limes)

==1) Giuseppe Gasparo Mezzofanti, (nt. a Bologna19 settembre 1774 e deceduto a Roma15 marzo 1849), è stato un cardinale della Chiesa Romanalinguista e filologo. È noto per le sue doti di iperpoliglotta.

A proposito della lingua albanese ha lasciato scrito:

L'albanese spoglio di certi vocaboli greci, turchi e illirici, che si intromisero in esso con i commerci di quelle genti, è per sé un linguaggio isolato nella grande famiglia delle lingue comuni, né ha punto appiglio di analogia, di consonanze, o di costruzione con le propingui favelle d'Europa e d'Asia".

==2) Felice Cammarata, (Laurea in Beni Culturali presso l'Università di Palermo e specialistica presso l'Università di Roma "La Sapienza" in Archivistica e Biblioteconomia) valutando le vicissitudini storiche dei decenni di fine novecento dell'area albanese li considera come appartenenti ad altro pianeta, dal momento che l'esperienza democratica in Europa ha  "pronunciato una definitiva sentenza contro l'eccessivo zelo nazionalistico, la soggezione e l'autocrazia, trasformando in realtà le speranze d'autonomia dei popoli".

= = = 

 Avremo modo di cogliere che l'area albanese ha, nel corso della storia, influito sull'intera vicenda dei Balcani.

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