Luigi Ripamonti: Medico, specialista in Chemioterapia. Ricercatore al Dipartimento di Farmacologia dell'Università degli Studi di Milano. Dal 1996 giornalista scientifico del Corriere della Sera.
il desiderio dell'uomo
Anni fa, quando il documentario «The immortalists»,
descriveva scienziati ossessionati dal fermare
l’invecchiamento o di farlo regredire, qualcuno
chiosò brillantemente che
«far regredire l’invecchiamento è come voler
invertire la forza di gravità».
Detto questo, è chiaro che a nessuno piace
invecchiare: chi dice il contrario mente a sé stesso.
Ma un conto è impegnarsi a invecchiare bene,
nel corpo e nello spirito, cercando di stare bene e di trovare
sempre un senso al proprio esistere, un altro conto è pensare
di smettere del tutto di invecchiare.
Chi vorrebbe morire poi? Si prefigurerebbero
scenari sociali tragicomici. Già si possono immaginare
leader politici sventolare la promessa di almeno
un migliaio di anni per tutti qui e ora (non in un, invece,
auspicabile paradiso).
Grazie: ci bastano le promesse elettorali che già abbiamo.
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