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venerdì 9 giugno 2023

Contessa Entellina. Quale politica per rinascere ?

Il paese, un paese di anziani

 Contessa Entellina si spopola, il fenomeno è sotto gli occhi di tutti, lo si nota nelle erbacce che crescono lungo le strade (segno che non esiste nemmeno il calpestio umano), lo si nota nelle classi delle scuole di base (con pocchissiimi discepoli), lo si nota nel crollo della democrazia (nelle recenti elezioni amministrative è stata presentata una sola lista, comprensiva di gente che in altre tornate elettorali cercava voti per la Destra che si è ri-trovata con altra gente che in altre diverse tornate elettorali si proclamava di Sinistra). 

 Contessa si spopola e -inevitabilmente- va chiudendosi nell'isolamento: la viabilità esterna sa da terzo mondo. Tempo fa un Presidente della "Città Metropolitana" fu presente nell'Aula Consiliare locale per assicurare che la provinciale da Campofiorito a Santa Margherita sarebbe stata sistemata entro breve tempo. La strada è ancora oggi un disastro, e quel presidente -al momento- è tornato a casa sua, politicamente disimpegnato.

 Contessa Entellina si spopola, e però piuttosto che studiare il fenomeno, impegnarsi in politica nel senso di usare tutti gli strumenti che il sistema democratico offre, c'è in giro il clima della rassegnazione. La rassegnazione di una realtà dove la stragrande parte della popolazione è costituita da "anziani-pensionati". 

 Contessa si spopola e i dati statistici sui residenti e sulle abitazioni -curati dall'Istat- attestano una capienza abitativa (post-ricostruzione del sisma '68) di oltre 8mila abitanti, ma la realtà ufficiale è di 1500 residenti, con una situazione di fatto che e' inferiore ai mille, o prossima.

 A chi tocca affrontare una realtà che, lasciata senza attenzione, va sempre più decrescendo ?

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