Bajoli, Pretori, Podestà e Sindaci ( 2 )
A cominciare dal dopo Vespro siciliano (1282) e con l'avvio della monarchia aragonese (Federico III -1296) si affermano nell'Isola nuovi equilibri sociali e politici e conseguentemente ne risente l'assetto istituzionale con la monarchia che deve -diremmo ai nostri giorni- accettare un assetto tendenzialmente policentrico nella gestione del potere statuale, azitutto riconoscendo le nuove componenti istituzionali strutturate nel territorio, a cominciare dalle città demaniali col peso delle loro aristocrazie.
La piazza Pretoria a Palermo |
Le città demaniali, quale allora era Corleone, Palermo etc. diventano sedi della magistratura locale (a Palermo: la Corte Pretoriana), con magistrati interamente elettivi (fermo restando che elettori erano solamente gli aristocratici) con giurisdizione su finanze, fisco, giustizia. Le realtà feudali, quale dal XVI secolo sarà la Contessa degli arbëreshe, resteranno sotto il governo complessivo (amministrativo, giudiziario e patrimoniale) dei baroni, che articoleranno un loro specifico assetto territoriale.
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