1453
Dopo un mese e mezzo d’assedio, la città di Costantinopoli – governata dall’impero bizantino – cade sotto l’assalto delle truppe ottomane guidate dal sultano Maometto II, poco più che ventenne.
L’imperatore Giovanni VIII Paleologo (1425-48), nel 1438 si reca in Italia a chiedere l’aiuto dei cristiani d’Occidente, offrendo in cambio la sottomissione della Chiesa di Costantinopoli al papa di Roma. Nel 1439, durante il concilio di Firenze, è proclamata l’unione tra la Chiesa di Costantinopoli e quella di Roma. L’evento, tuttavia, non serve a salvare Costantinopoli dai turchi. Le potenze europee, infatti, non attraversano un momento felice: Francia e Inghilterra sono spossate a causa della guerra dei Cent’anni, l’Italia è divisa, e così pure la Germania. Quanto al papa, la sua autorità non è più quella di una volta.
"Oh e Bukur More". Canzone arbёresh che in italiano vuole dire “O Bellissima Morea“. Canto nostalgico per la Patria perduta. |
La mattina del 29 maggio 1453 i turchi ottomani entrano in Costantinopoli. L’ultimo imperatore bizantino, Costantino XI Paleologo, muore combattendo. Gli abitanti sono massacrati. La chiesa di Santa Sofia è trasformata in moschea. Costantinopoli è chiamata Istanbul e diventa la base sulla quale gli ottomani costruiscono la loro potenza marittima.
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Fino a non molto tempo fa a Contessa la data del 29 maggio era occasione perché gruppi di giovani e non -nei pressi della Chiesa rurale dell'Odigitria- rivolti verso Oriente elevassero l'inno "Oh e Bukur More". Canzone arbёresh che in italiano vuole dire “O Bellissima Morea“.
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