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martedì 17 maggio 2022

Crisi energetica. Bonus sociale contro il caro bollette

Il Consiglio dei ministri, all'inizio del mese ha approvato il decreto aiuti, (14 miliardi di euro), che prevede misure, incentivi e interventi a favore di imprese e cittadini per fronteggiare le conseguenze economiche della guerra in Ucraina e soprattutto i rincari dell’energia. 

 E' prevista l’estensione al terzo trimestre dell’anno dell’erogazione del bonus sociale rivolto alle famiglie italiane per sopperire all’aumento dei costi delle bollette di luce e gas.

La misura è diventata retroattiva, pertanto chi non è riuscito a presentare l’Isee per il primo trimestre dell’anno potrà ricevere il rimborso delle somme eccedenti nelle prossime bollette; è stata inoltre allargata la platea di richiedenti con il tetto Isee che si alza da 8.265 a 12 mila euro annui.

 A gestire l’erogazione del bonus è l’Arera, Autorità di regolazione dell’energia, che determina periodicamente il suo valore in base alla variazione dei prezzi di mercato con delibera da adottare entro il prossimo 30 giugno. 

L’obiettivo è di far risparmiare agli utenti circa il 30% per il settore elettrico e il 15% per il gas. Per il secondo trimestre lo sconto potrebbe ammontare a una cifra compresa tra i 141 e i 200 euro per l’elettricità (a seconda del numero di membri del nucleo familiare), grazie al potenziamento disposto prima con la legge di Bilancio e con il decreto energia dopo, e intorno ai 150 euro per il gas, alla quale influiscono anche le zone climatiche di appartenenza delle famiglie.

 Il bonus sociale sarà erogato automaticamente ai consumatori sotto forma di sconto nelle utenze. Attraverso un incrocio e un controllo di dati tra l’Aquirente unico, società che svolge l’attività di approvvigionamento di energia elettrica per una maggiore tutela dei consumatori finali, e l’Inps sarà possibile verificare chi detiene i requisiti necessari a ottenere l’aiuto economico. Per farlo, però, l’Inps ha bisogno di ricevere un Isee aggiornato attraverso la presentazione della Dsu, la Dichiarazione sostitutiva unica. Lo si fa accedendo al portale MyInps e usando il servizio per il documento precompilato, oppure recandosi in uno degli uffici Caf (Centro di assistenza fiscale).

Ha diritto chi

ha l’indicatore Isee, ovvero il parametro che sintetizza redditi e patrimonio delle famiglie, al di sotto di 12 mila euro (alzato con il decreto aiuti, prima il limite era di 8.265 euro).

 Può ottenerlo anche un nucleo familiare con almeno quattro figli a carico e un Isee non superiore ai 20 mila euro

 L’accredito sarà automatico per chi riceve il reddito o la pensione di cittadinanza. 

 Una volta presentata la Dsu aggiornata, l’informazione sull’ammissibilità passa all’Arera che la trasferisce alla società di fornitura di luce o gas, la quale provvede ad attuare lo sconto in bolletta.

  


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