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domenica 22 maggio 2022

Alle radici del Cristianesimo

 Appunti e riflessioni ripresi dalla bozza predisposta 

dalla Commissione intereparchiale in vista del Sinodo (2003)

1. La vita ha bisogno di senso

L'uomo non si rassegna a vivere di solo pane. Tutte le culture e l'esperienza personale di ognuno mettono in evidenza che l'uomo ha bisogno di trovare il senso del suo destino individuale e del destino di tutti, della vita e della morte. La vita può risultare deludente e insensata. La ricerca del senso dell'esistenza deve condurre ad una risposta che non appaghi soltanto l'intelligenza, ma che coinvolga tutte le dimensioni dell'essere umano, i suoi sentimenti, il suo bisogno di pienezza e che soddisfi la sua aspirazione ad una permanenza vitale che si estenda oltre il limite, e conosciuto e mai accettato della morte. Il Sinodo Intereparchiale ripropone l'annuncio di Cristo, salvatore e fonte di Vita.

2. Il bisogno di salvezza

Tutto questo è quello che il linguaggio religioso designa con il termine salvezza. Ciò che per la sensibilità umana più diffusa si presenta  come antidoto alla precarietà, al non-senso, insomma alla morte, è il raggiungimento della felicità. La ricerca della felicità, tuttavia, può sfociare in forme parziali (successo, ricchezza, piaceri), in definitiva deludente. E' lo sganciare le realizzazioni le realizzazioni parziali dell'esistenza dal senso profondo, unitario della vita che fa di quelle realizzazioni illusor5ie un fallimento, oppure -in termini religiosi- un peccato.

Oggi i messaggi più diffusi nel contesto di una società della comunicazione, e che formano una mentalità, propongono con crescente insistenza  il modello di una "felicità"  concepita sempre più in modo individualistico, efficientistico e consumistico, in un mondo del quale si vorrebbe negare o ignorare gli squilibri e gli orrori. Una mentalità di questo tipo inverte  la scala oggettiva dei valori posti da Dio nella sua creazione e rivendica "dignità" alla manipolazione, a tutti i livelli, di quel bene sacro che è la vita.

Eppure, anche attraverso tante forme degradate di ricerca della felicità, traspare l'inevitabilità di una ricerca che è quella del senso e della felicità veri della vita. Arriva sempre e per ciascuno un momento in cui il bisogno di verità s'impone ed esige di essere soddisfatto.  

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