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martedì 31 maggio 2022

Caccia agli evasori. Un algoritmo scandaglierà pure i conti correnti

 I giornali riferiscono che si attende solamente il parere del Garante della Privacy. Non appena arriva l'assenso l'algoritmo potrà essere attivato e iniziare a scandagliare le banche dati: dai conti correnti alle carte di credito, dalle spese sanitarie (dove però sussiste la perplessità del Garante) ai registri immobiliari e mobiliari fino alle spese in farmacia. Pare che verranno create due liste di contribuenti: nella prima i contribuenti ad alto rischio evasione, nella seconda quelli che presentano uno o più rischi fiscali.

I nomi saranno celati da uno pseudonimo e rivelati solo al momento in cui scatterà la notifica di accertamento o l’invito a saldare il debito. 

 Questo più penetrante sistema antievasori lo si sta mettendo in atto in osservanza del Pnrr, che ha l’obiettivo ambizioso di ridurre del 5% nel 2023 e del 15% nel 2024 la propensione all’evasione registrata nell'anno fiscale 2019.  Esiste, quindi, un impegno nei confronti dell’Europa e si prevede un incremento del 15% di invii di lettere di compliance ai contribuenti, per spingerli spontaneamente agli adempimenti fiscali.  Dalla lettura dei giornali si prevede che entro fine anno sono previste 2,5 milioni di lettere inviate ai contribuenti dal Fisco. Il Fisco contesterà quanto non versato e inviterà a saldare il debito, evitando così l’accertamento formale.

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